L’evoluzione ecosostenibile delle aree urbane del pianeta è ormai un processo irreversibile che avanza fra alti e bassi, arretramenti e fughe in avanti. Molteplici fattori ne influenzano la dinamica, alcuni in senso frenante, altri con effetti propulsivi. In tal contesto, anche i numerosi premi istituiti a livello europeo e internazionale possono dare una spinta positiva. Capitale verde d’Europa, ad esempio, è stata incoronata la città olandese di Nijmegen, che si è aggiudicata il premio per la categoria città con più di 100 mila abitanti. Lo ha consegnato la vicedirettrice generale della DG Ambiente della Commissione europea, Joanna Drake, in occasione della cerimonia che ha avuto luogo a Ljubljana, la città attualmente detentrice del titolo. Il prestigioso riconoscimento è andato alla città olandese per la visione di sostenibilità ambientale a 360° e per l’impegno sia delle parti interessate (PA, imprese, investitori, Università), sia dei cittadini tutti.
Nijmegen si aggiunge così alle altre capitali verdi d’Europa: Stoccolma (2010), Amburgo (2011), Vitoria-Gasteiz (2012), Nantes (2013), Copenhagen (2014), Bristol (2015), Ljubljana (2016), Essen (2017). Intanto, è stato assegnato anche il premio “European Green Leaf” (“Foglia verde europea“) 2016, destinato alle città con una popolazione tra i 50 000 e i 100 000 abitanti. Lo ha vinto la città di Galway in Irlanda, la terza in ordine di tempo, dopo Mollèt del Valles (Spagna) nel 2015 e Torres Vedras (Portogallo) nel 2016. La giuria ha particolarmente apprezzato l’approccio di Galway alla crescita verde e il sostegno alle PMI, oltre all’impegno dimostrato nell’istruzione e nell’acquisire la qualifica di “ambasciatore verde 2017”. Le città vincitrici dei due green award opereranno da ambasciatori per ispirare altre amministrazioni e per promuovere le migliori pratiche in grado di raggiungere uno sviluppo urbano sostenibile in quanto attento alla salute e al benessere dei propri cittadini.