“La conferenza servizi ha dato il via a questo trasferimento di oltre 491 beni che tornano alla collettività ai cittadini grazie alla collaborazione di 50 Comuni del Lazio, che su questo ha costruito nel corso degli anni politiche molto importanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della conferenza dei servizi che si è svolta al Viminale sui beni confiscati, cui ha partecipato insieme al Ministro dell’interno, Matteo Salvini, e ai Sindaci del Lazio. “Le novità sono la distribuzione in tutta la regione e la volontà dei Sindaci di accettare questa sfida e noi vogliamo continuare a esser coprotagonisti di questa rinascita. Abbiamo alle nostre spalle – ha aggiunto Zingaretti – delle esperienze di successo come a Montespaccato, che grazie all’Ipab Savoia oggi è vivo con centinaia di ragazzi che continuano a giocare, eppure era un campo del clan Gambacurta; poi penso alle terre confiscate alle mafie a Latina e ora coltivate dai giovani dell’istituto agrario e penso anche alla grande sfida che porterà a finire i lavori alla palestra di Ostia confiscata alla criminalità, la palestra della legalità, che permetterà ai giovani di Ostia, nel 2019, di fare sport, per alcuni anche gratuitamente o a basso costo. Ma ora c’è un salto di qualità e noi continuiamo a esser vicini alle associazioni, ai cittadini e ai Comuni. Molto importante è il fondo per il rilancio e la conversione di questi luoghi – ha sottolineato Zingaretti – I primi 11 progetti sono partiti e ad aprile scade il bando di 500mila euro. Faremo un nuovo bando da 1 milione di euro per essere vicini ai Comuni che hanno preso questi beni. In più – ha concluso – sottoscriveremo un protocollo con le strutture della Cooperazione sociale, con Libera e con altri attori anche datoriali, per aiutare i Comuni nella buona progettazione per i beni confiscati alla mafia. Chiediamo agli ordini professionali, agli ingegneri, agli architetti e a tutti i professionisti di diventare co-protagonisti di questa rinascita perchè forse è anche giusto che una tariffa per un bene confiscato alla mafia possa essere diversa e più competitiva per fare una buona progettazione di questi beni”.