Il concetto di Smart City, sempre più trendy, viene declinato dalle città del pianeta in vario modo. Le forme cambiano, ma l’obiettivo, comunque, è identico: rendere la vita dei cittadini più sana e agevole grazie a un impiego “intelligente” delle tecnologie disponibili, senza danneggiare l’ambiente. Il tema è stato ormai adottato dai Governi e dalle organizzazioni internazionali come strategico nella costruzione di un futuro migliore per il genere umano. La stessa Unione europea ha messo in cantiere il bando Work Programme 2016-2017 “Cross-cutting activities”, del valore di 370 milioni di euro aperto dalla Commissione europea per sviluppare nuove soluzioni e prodotti dell’Internet of Things e in chiave Smart and Sustainable Cities. In particolare, il report della Juniper Research sottolinea come la gestione del traffico intelligente e le iniziative sul parcheggio intelligente, faranno risparmiare ben 4,2 miliardi di ore-uomo all’anno entro il 2021. Lo studio ha rilevato, infatti, che il concetto di Smart City, sebbene relativamente giovane, sia ormai un fenomeno globale. Molte città stanno cominciando a capire la necessità di migliorare in termini di competitività e qualità della vita. La crescita delle popolazioni urbane spingerà la creazione di nuove risorse nelle città, guidando l’esigenza di soluzioni innovative ed efficienti. In tal contesto le misure per facilitare il traffico saranno fondamentali per le città intelligenti. La chiave di queste considerazioni sarà la creazione di una rete di trasporto pubblico sostenibile per sostituire l’uso dei veicoli privati, seguita da due milioni di posti auto intelligenti che verranno installati a livello globale entro il 2021 e che serviranno a migliorare il flusso del traffico privato e commerciale. Inoltre, la ricerca ha scoperto che il mercato dell’illuminazione stradale intelligente, che consiste in unità LED e sensori micro-controllati, dovrebbe salire nel corso dei prossimi cinque anni, con oltre la metà degli apparecchi a LED collegati in rete a livello globale.
Il potenziale per l’illuminazione intelligente stradale non si limiterà solo a ridurre la bolletta energetica della città, in quanto i sensori addizionali installati sugli apparecchi a LED consentiranno nuovi servizi per la generazione di ricavi, come la Wi-Fi pubblica e anche al dettaglio oppure opportunità di marketing. I fattori combinati come l’abbassamento dei costi dei LED e l’emergere di nuovi standard per dispositivi LED, quali il C136.41 del NEMA, dovrebbero contribuire a guidare e potenziare il mercato nei prossimi anni.