Taormina, la perla della costa orientale della Sicilia, meta rinomata del turismo internazionale, si prepara ad accogliere il G7, che si svolgerà il 26 e 27 maggio. La macchina della sicurezza è già a pieno regime: i cecchini sono appostati sulle terrazze con vista mare, l’ingresso in città è permesso solo ai residenti muniti da pass, dovrebbero arrivare circa 10 mila militari… Il Sindaco, Eligio Giardina, ostenta però tranquillità. Si dice sereno: “Siamo pronti ad accogliere questo evento mondiale. Si tratta di una situazione straordinaria. Non abbiamo mai visto Taormina in questa versione: la cosa che più colpisce è l’assenza assoluta di turisti, che sono la nostra linfa vitale. Ma vista l’importanza dell’evento, siamo disposti ad accettare tutto questo”. Nega anche che la cittadinanza mostri particolare insofferenza verso i disagi che sta subendo.
“Sicuramente esistono grandi disagi, non possiamo nasconderlo – ammette – Gli abitanti hanno persino difficoltà a muoversi da un punto all’altro della città. Questo clima fa scaturire anche qualche preoccupazione, che però è superata dalla massiccia presenza di militari sul territorio. Io mi sento sicuro e presumo che anche i miei cittadini lo siano”.
In effetti, la cittadina ha dimostrato impegno e nervi saldi anche in occasione dei lavori programmati proprio in vista del G7.”Tutto ciò che era previsto è stato fatto – ricorda con orgoglio Giardina – Quaranta giorni di cantieri a velocità da record hanno reso possibile l’impossibile, compiendo un lavoro che in genere ci vogliono anni a realizzare. Taormina incanterà il mondo”.
Il Sindaco spera anche di poter incontrare i leader mondiali. Attende però istruzioni in merito partecipando a una riunione nella quale sarà messo al corrente dell’iter del protocollo della presidenza della Repubblica e del Consiglio. Ma soprattutto auspica che l’evento possa contribuire a rafforzare il prestigio di Taormina a livello internazionale, valorizzando ancor di più la sua bellezza e l’ospitalità che l’ha sempre caratterizzata.