Il bando ai motori termici potrebbe subire un’accelerazione a Londra dove il consiglio di zona è al lavoro su un piano che consente alle sole auto elettriche e ibride di circolare in aree classificate a “basse emissioni”, un progetto volto a ridurre l’inquinamento atmosferico in alcune strade della City.
L’area che ospita il centro finanziario di Londra è infatti caratterizzata una serie di picchi di inquinamento da NOx (biossido di azoto), problema che è enfatizzato dall’ altezza degli edifici e dalla ridotta larghezza delle strade. Per contrastare questo problema – si legge su AutoExpress – Ruth Calderwood responsabile della qualità dell’aria della City ha affermato che l’amministrazione locale potrebbe introdurre zone per veicoli a bassissime emissioni, sulle quale sarebbe consentito il transito ai soli veicoli elettrici e ibridi plug-in (PHEV).
In questo contesto più della metà degli automobilisti della Gran Bretagna sarebbe favorevole a interrompere la circolazione dei veicoli diesel dalle aeree urbane, mentre circa un terzo vorrebbe farle sparire da tutte le strade. Sono i dati che emergono da un sondaggio commissionato a Censuwide dallo studio legale Slater and Gordon.
In base all’indagine, riferita dal Guardian, l’80% degli automobilisti ritiene che i veicoli a motore diesel non debbano circolare vicino a scuole e ospedali. Sempre secondo il sondaggio – commissionato dallo studio che rappresenta 45mila automobilisti in una causa collettiva contro Volkswagen – il 70% crede che i fumi di scarico stiano danneggiando la sua salute.
Stando agli ultimi dati forniti in settimana dal governo britannico, sono stimate tra 28mila e 36mila le morti premature correlate ogni anno all’inquinamento dell’aria.