Sostituire i guard rail e asfaltare una strada non è attività “in somma urgenza”. Rientra, invece, nella manutenzione ordinaria. E come tale è regolamentata dal Codice degli appalti.
E’ quanto ha ribadito Anac con Atto del Presidente, rivolgendosi a un comune in provincia di Trento.
L’Amministrazione, infatti, aveva disposto “lavori urgenti per la messa in sicurezza di una strada” evidenziando che “le copiose nevicate invernali hanno provocato dissesti stradali e vengono pertanto disposte alcune lavorazioni definite urgenti consistenti in demolizione e ricostruzione muri di contenimento esistenti, sostituzione guardrail, sistemazione asfaltatura e ripristino barriere in ferro”.
I lavori, per un importo finale di oltre mezzo milione di euro, sono stati così affidati a un operatore prescelto.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ricorda che l’istituto della somma urgenza è disciplinato dal Codice degli Appalti e, come istituto derogatorio alla normativa vigente, richiede “il verificarsi di circostanze impreviste e pregiudizievoli che non consentano alcun indugio nel dare avvio ed esecuzione ai lavori resisi necessari al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità”.
“Le disposizioni normative al riguardo – specifica l’Autorità – prevedono la redazione di un verbale di “somma urgenza”, in cui devono essere indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo; l’esecuzione dei relativi lavori può quindi essere affidata in forma diretta ad uno o più operatori economici individuati dal responsabile del procedimento, mentre il corrispettivo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l’affidatario. Il responsabile del procedimento inoltre è tenuto a compilare entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi, trasmettendola, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione della stessa”.
Non è il caso del comune in questione, che ha realizzato “interventi stradali usuali quali la sostituzione dei guardrail e le attività di asfaltatura, rientranti nelle attività di manutenzione ordinaria e non nelle attività che possono svolgersi in somma urgenza; inoltre, la tempistica prevista anche qualora si trattasse di somma urgenza non è coerente con il dettato normativo”.
Fonte: ANAC