Oltre 1.000 km di pista ciclabile che si snodano da Ventimiglia a Roma, attraversando tre regioni e 100 Comuni e toccando i principali siti di interesse naturalistico, archeologico e culturale: è il progetto della Ciclovia Tirrenica, cui da mesi saranno lavorando le amministrazioni di Liguria, Toscana e Lazio e per cui il governo ha recentemente stazionato 16 milioni di euro.
Due anni fa è stato siglato l’accordo tra le regioni Liguria, Toscana e Lazio, per una ciclovia continua da Ventimiglia a Roma, lunga 1200 km. La Ciclovia Tirrenica, inserita nella rete ciclabile nazionale BicItalia (BI 16), è collegata con altre importanti ciclovie individuate nella rete europea “Eurovelo” e suggestive ciclovie nazionali della rete “Bicitalia”. In particolare sarà connessa alle altre grandi ciclovie toscane Ciclopista dell’Arno e Ciclovia Francigena ed agli itinerari Eurovelo 8 Mediterranea, Ciclovia Pedemontana, Ciclovia Svizzera mare, Ciclovia degli Appennini, Ciclovia Salaria, Ciclovia Fano – Grosseto, Ciclopista del Sole, Ciclovia Romea, Grande Raccordo Anulare in Bici (GRAB).
“È stato approvato – si legge in una nota diffusa dalla Regione Liguria – il decreto di riparto delle risorse dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che assegna 16 milioni di euro alla Tirrenica. Si tratta di una prima parte dei finanziamenti necessari a rendere operativa un’arteria ciclabile di interesse nazionale che verrà realizzata in parte con i fondi nazionali e in parte con finanziamenti regionali”.
“L’assegnazione di queste prime risorse – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone – è stata possibile grazie all’intesa siglata nel 2017 tra Liguria, Toscana e Lazio. Una collaborazione necessaria per la presentazione di un progetto complessivo al Mit, secondo standard condivisi. Come Liguria abbiamo chiesto al Ministero il riconoscimento delle spese già effettuate per la costruzione dei percorsi ciclabili esistenti che ammontano a circa 50 milioni di euro tra il ponente e il levante ligure”.
Lungo 480 km il tratto ligure di ciclovia tirrenica, ha più di 100 chilometri già realizzati in sede propria e altri 100 km in sede promiscua (pedonale o stradale).
Proprio nei giorni scorsi a ponente è stato inaugurato un nuovo percorso ciclabile nell’ambito del torrente Nervia che ha messo in collegamento Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, mentre nell’estremo levante e in particolare nella bassa Val di Magra verranno realizzati altri interventi di collegamento tra le piste ciclabili di Liguria e Toscana, attraverso fondi transfrontalieri (INTENSE).
“La ciclovia tirrenica per noi rappresenta un importante obiettivo di mandato fondamentale per incrementare le nostre infrastrutture turistiche e i nostri percorsi ambientali – continua l’assessore Giampedrone – Certo non è stato semplice arrivare a questo punto con il riconoscimento degli attuali finanziamenti. Fondamentale è stato avere fatto rete con altre regioni. In autunno verrà sottoscritto il Protocollo tra le tre regioni, il MIT e il MIBACT (Ministero dei beni Culturali) per la ripartizione delle risorse che serviranno a far partire il progetto di fattibilità tecnico-economica e, auspicabilmente, i primi lotti funzionali”. Per Regione Liguria sono due i tratti prioritari, perché in più avanzato stato di progettazione: il tratto Deiva Marina – Framura lungo 13 chilometri e quello tra Diano marina e Imperia.
“Si tratta di un progetto molto ambizioso – conclude Giampedrone – per un turismo sostenibile che è quello che chiedono molti cittadini europei che vengono a visitare le nostre zone, secondo un modello turistico che nel Nord Europa è molto sviluppato e che da noi inizia a prendere campo. Per la Liguria è un progetto che ha un obiettivo in più, quello di poter collegare tutta la regione, da Ventimiglia a Sarzana”.