Pubblicato in Gazzetta il Decreto 19 gennaio n. 25 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la trasformazione Digitale recante il ” Riparto delle risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per l’anno 2025“.
A norma dell’art. 1 le risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, stanziate sul Capitolo di spesa n. 920, piano gestionale 01, riferite all’assegnazione di competenza per l’anno 2025, pari all’importo di euro 41.830.000,00 (euro quarantunomilioniottocentotrentamila/00), sono così ripartite:
A. euro 38.000.000,00 (euro trentottomilioni/00) «per interventi, acquisti di beni e servizi, misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire: l’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali nazionali, nonché la valorizzazione, la qualità e la fruibilità del patrimonio informativo pubblico, anche mediante lo sviluppo, il potenziamento e la piena interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati del settore pubblico; l’innovazione tecnologica del Paese, la digitalizzazione delle imprese, lo sviluppo di reti di connettività ultra veloce fisse e mobili, anche in attuazione della Strategia italiana per la banda ultra-larga, lo sviluppo delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, anche in attuazione della Strategia italiana per l’intelligenza artificiale, nonché lo sviluppo e la diffusione dei servizi e delle tecnologie digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, inclusa la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale; la partecipazione italiana a progetti e iniziative promosse da organismi di cooperazione a livello europeo e internazionale nonché da organizzazioni internazionali e da fora multilaterali per la definizione di politiche sul digitale».
B. euro 3.830.000,00 (euro tremilioniottocentotrentamila/00) «alla copertura delle spese per l’acquisto di beni e servizi inerenti l’assistenza tecnica, per la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale nonché per l’organizzazione di eventi divulgativi necessariamente collegati alle politiche di informazione ed il sostegno delle precedenti finalità di impiego di cui alla lettera A), ai sensi dell’art. 239, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020».
Fonte: Gazzetta Ufficiale