La città di Pisa si candida ad ottenere finanziamenti della Pres. del Consiglio dei Ministri per attuare il progetto di navigabilità dell’Arno già presentato dall’Amministrazione con la firma del protocollo tra Comune e associazioni di categoria, tra cui Unione Industriale Pisana, CNA di Pisa, Confcommercio e Confesercenti, lo scorso 16 settembre. È stato presentato ufficialmente il progetto elaborato dal Comune di Pisa per partecipare al bando “Italia City Branding 2020” che raccoglierà le proposte progettuali da cui selezionare 20 città pilota con le quali attuare un piano di investimenti. La proposta, elaborata del Comune di Pisa, prevede la creazione di una nuova “Via d’Acqua” lungo il tratto del fiume che va dalla foce sino al confine del Comune di Pisa per un percorso di 18,7 km, con implementazione delle infrastrutture dedicate al turismo “Fluvestre”. Si tratta di rendere navigabile il fiume partendo dalla foce dell’Arno con 2.500 posti barca e molte attività commerciali, risalendo il fiume lungo l’area del Parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, dove verrebbero posti 6 attracchi con pontili galleggianti come sistema alternativo di accesso al Parco e al circuito pedonale-ciclabile in località Cascine Nuove.
Nel tratto in cui il fiume percorre la città, il progetto prevede di implementare gli approdi esistenti con un nuovo scalo alla Cittadella Vecchia, che permetta l’accesso e la fruibilità al circuito museale-culturale che si affaccia sulle sponde del fiume (Museo delle Antiche Navi, Palazzo Reale, Museo nazionale di San Matteo, Centro SMS, Giardino Scotto, Museo della Grafica), e di raggiungere Piazza dei Miracoli. Gli approdi permetterebbero la realizzazione di una vera e propria “promenade fluviale”con accesso alle attività distribuite lungo il percorso, si prevede la creazione di un servizio di barge o battelli che offrano un trasporto fluviale con la possibilità di minicrociere con circuiti museali, culturali, naturalistici. Sugli approdi verrebbero installate 8 colonnine di ricarica e-boat a sostegno dello sviluppo di una mobilità alternativa ed eco-sostenibile ed è previsto anche lo sviluppo di attività di rent boat di piccole imbarcazioni elettriche o ibride. Verrebbero anche installate 6 infopoint turistici multimediali attraverso i quali sarà possibile accedere alle informazioni della città e realizzata una rete differenziata di fruizione del Canale dei Navicelli che giunge fino al porto di Livorno, confermando e valorizzando sia la vocazione cantieristica del canale che quella di asse per lo sviluppo di attività sportive come il canottaggio.
La navigabilità del fiume Arno rappresenterebbe un’opportunità di crescita turistica con forte potenzialità attrattiva sia per Pisa che per il territorio, la generica offerta di ‘turismo fluviale’ prende il nome di “Fluvestre” perché racchiude e sottintende arte, sport, enogastronomia, aree rurali, sovrapponendosi ad altre tipologie di turismo. Il contesto della città di Pisa e del fiume Arno possono offrire un sistema navigabile ricco di risorse date dall’unione tra un patrimonio storico e culturale di attrattiva mondiale e la presenza di punti di interesse naturalistico.
Il City branding previsto dal bando è un insieme di attività coerenti e pianificate che concorrono allo sviluppo di una precisa immagine di una città, la sua promozione e il suo sviluppo, che saranno coordinate dal Comune di Pisa. All’interno del City Branding è prevista la realizzazione di una city-card informatizzata su App attraverso la quale sarà possibile accedere alle informazioni cittadine e usufruire, attraverso lettura del q-code generato, dei servizi. La Pisa card sarà connessa ad un portale gestionale, come parte integrante del City branding pisano e il comune svolgerà un ruolo di governo determinando le linee guida e il monitoraggio delle azioni di crescita. Per qualificare l’offerta turistica è prevista la creazione di un “Protocollo flumen vivit” destinato agli operatori, con norme a favore del turismo e della città, principi e direttive per migliorare gli standard qualitativi e mantenere la garanzia d’offerta.
Il progetto proposto verrà condiviso con la Regione Toscana mediante uno specifico “Accordo di Programma” dove il soggetto attuatore sarà il Comune di Pisa insieme alla società in house Navicelli S.r.l. in collaborazione alla società Pisamo srl. il progetto prevede il coinvolgimento di tutti gli enti e le associazioni di categoria cittadine, in modo da raggiungere l’obiettivo della navigabilità dell’Arno in tempi rapidi e attraverso una progettualità condivisa. Il costo del progetto ammonta a 2.559.182 euro di cui 387.590 relativi alle spese di progettazione, per le quali si richiede co-finanziamento tramite il bando, nella misura dell’83,05% corrispondente a 321.890 euro. Il restante 16,95% delle spese di progettazione saranno finanziate dal Comune, tramite conferimento in natura del valore di 29.700 euro e conferimento in denaro del valore di 36.000 euro. Se il Comune dovesse risultare vincitore del bando “Italia City Branding 2020” potrebbe accedere a ulteriori 500 mila euro di fondi statali per la realizzazione dell’opera e si tratterebbe di individuare a livello regionale e locale, con il supporto di eventuali investitori privati, ulteriori forme di finanziamento per arrivare a coprire l’intero importo del progetto. Le tempistiche previste per la realizzazione del progetto si stimano pari a 3 anni e 7 mesi.
“Pisa, per secoli città prettamente fluviale, deve molto al suo Fiume, dichiara il sindaco Michele Conti, l’’Arno, oltre ad attraversare la città, è con il suo delta il tratto che collega la città al mare rendendo il suo territorio favorevole, agli insediamenti umani e, grazie agli approdi protetti, ad una importante espansione economica. Con questo progetto che vede coinvolti dalla Regione Toscana alle società partecipate Navicelli e Pisamo e le associazioni di categoria della città, vogliamo dare una nuova prospettiva e possibilità di sviluppo alla città. Dal passato impariamo che questo fiume era la nostra “superstrada” che collegava la città con Firenze, utilizzato per il trasporto delle merci. Con la seconda guerra mondiale si chiude l’epoca dei navicellai che trasportavano la sabbia dalla zona di San Biagio e Cisanello fino a Porta a Mare, dove veniva utilizzata dalle vetrerie. Con l’apertura del Canale dei Navicelli è stato riattivato un percorso virtuoso che ci porta oggi a lavorare per rendere navigabile l’Arno e per dare le risposte economiche a quelle attività legate alla nautica dal ponte del Cep fino a Marina di Pisa che si trovano da anni in una situazione di incertezza che vogliamo superare,a questo proposito abbiamo acquisito, da pochi giorni, la strada che dalla città arriva a Marina di Pisa, cosa che ci permetterà di dare risposte tempestive”.
Fonte: comune di Pisa