È sempre più efficiente e penetrante la funzione di controllo dell’Ispettorato per la Funzione pubblica, organismo del Dipartimento della Funzione pubblica che vigila sulla conformità dell’azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento della Pa, in collaborazione con la Guardia di Finanza e i Servizi ispettivi della Ragioneria generale dello Stato. Nel 2019 sono state passate al setaccio 65 amministrazioni (4.044 dipendenti controllati), di cui 13 hanno fatto rilevare posizioni irregolari (27 i dipendenti coinvolti).
Il Report diffuso dall’Ispettorato per la funzione pubblica del DFP testimonia inoltre che da nove visite, effettuate di intesa con i Servizi ispettivi di Finanza pubblica, sono pure emerse irregolarità negli obblighi di pubblicazione e trasparenza e violazioni in materia di riordino delle società a partecipazione pubblica. Invece, su oltre 12mila procedimenti disciplinari avviati, più di 7.600 si sono conclusi, mentre oltre 2.600 sono in corso e 1.728 sono sospesi per avvio di procedimento giudiziario.
In dettaglio, i 143 procedimenti scaturiti da falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza (furbetti del cartellino) si sono conclusi con il licenziamento in 70 casi, con la sospensione dal servizio per 42 soggetti, 24 sono sospesi per procedimento penale, 4 sono in corso e 3 sono stati archiviati. Da segnalare, infine, che su 1782 fascicoli aperti, ben 1697 derivano da segnalazioni dei cittadini o istanze di cittadinanza; a dimostrazione dell’importante e proficua collaborazione fornita dagli utenti al buon andamento delle amministrazioni.