La riforma del Codice appalti caldeggiata dal Governo muove i suoi primi passi. Da ieri, 8 agosto, fino al prossimo 10 novembre, è online sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la consultazione pubblica sul Codice degli appalti propedeutica a una proposta di riforma che il Governo intende presentare in autunno. Lo comunica il Mit in una nota. L”obiettivo dell’intervento di riforma, si sottolinea, è quello di ”garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, di procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza, di eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo”.
La consultazione on line, ”è effettuata su una serie di primi temi di riflessione, separatamente proposti col riferimento ad argomenti indicati sinteticamente, preceduti dalla puntuale indicazione del riferimento normativo all”interno del Codice, in formato interattivo”, spiega il ministero. I temi sottoposti a consultazione, ”benché indicati ove possibile in forma volutamente neutra, costituiscono altrettanti punti di emersione di criticità più urgenti rilevate durante la costante opera di monitoraggio effettuata dal Ministero nei primi due anni di vigenza del Codice, ovvero segnalate nel tempo al Ministero da un”ampia platea di stakeholders, tra cui associazioni di categoria, fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti, altre amministrazioni pubbliche”.
Inoltre, alcuni temi sono accompagnati da un corredo di riferimenti minimi a giurisprudenza, pareri e altri atti (ad esempio di Autorità indipendenti), che possono costituire un”utile bussola orientativa per gli stakeholders nella messa a fuoco degli elementi di criticità e nell”elaborazione di proposte emendative puntuali del tessuto normativo del Codice. In ogni caso, l”indicazione dei temi di riflessione, sottolinea il ministero, ”non esaurisce il perimetro della consultazione. Ciascuno stakeholder potrà infatti segnalare ulteriori tematiche in relazione alle quali ritiene sussistano profili di criticità, contestualmente indicando le soluzioni normative puntuali”.
Nell’ambito della consultazione, gli interventi saranno innanzitutto nominativi e visibili a tutti i partecipanti registrati che, in piena applicazione del principio di trasparenza, potranno effettuarne una breve recensione. Alla consultazione si accede previa registrazione dalla pagina di accesso. I dati personali acquisiti saranno trattati nel rispetto delle disposizioni a garanzia della privacy e puntuale informativa sarà fornita in sede di registrazione.