Con PagoPA gestire in digitale l’intero flusso di pagamento di un servizio pubblico fa risparmiare tempo e denaro ai cittadini e alla Pubblica Amministrazione. Uno scenario che a Milano è già realtà, in un anno per la Tari è raddoppiato il numero di bollettini spediti direttamente sulla posta elettronica dei contribuenti che possono saldare l’importo in pochi click, ciò permette una riduzione dei costi a carico dei contribuenti, un impiego più efficiente del personale amministrativo con risparmi per le casse dell’ente e un minore consumo di carta. I dati raccolti dal Comune di Milano confermano gli effetti positivi dell’adozione di PagoPA in termini di risorse risparmiate a vantaggio dei cittadini, dell’Amministrazione e dell’ambiente, grazie alla digitalizzazione dei processi.
Milano, che ha aderito a PagoPA nel 2017 è tra i primi 5 enti creditori presenti sulla piattaforma per numero di transazioni con oltre 6 milioni di operazioni di pagamento e guardando alle città sopra i 250 mila abitanti, si riferiscono al capoluogo lombardo il 16,6% del totale delle transazioni dello scorso anno su PagoPA. A partire da questi risultati seguendo il “Modello di analisi dei benefici” messo a punto dall’Assessorato, Milano ha scelto di avviare una misurazione dell’impatto di PagoPA, focalizzandosi su 2 dei tributi più rappresentativi per volume di transazioni: Tari e avvisi di infrazione, che coprono il 90% del totale.
“Il modello di analisi dei benefici è frutto di un lungo lavoro per arrivare a quantificare l’impatto della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione” commenta l’Assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco. Dopo aver analizzato il rilascio dei certificati digitali, abbiamo applicato il modello a PagoPA e i risultati dimostrano l’alto valore della piattaforma in termini di benefici sociali, economici e ambientali per i cittadini e per l’ente pubblico. Un risultato che conferma l’importanza di un sistema di pagamenti digitali sicuro, innovativo e sostenibile, tanto per i cittadini quanto per l’ente pubblico”.
“I dati forniti dal Comune di Milano provano l’efficacia del modello alla base della piattaforma PagoPA e rafforzano la nostra visione di ecosistema digitale, in cui i vantaggi maggiori si osservano quando tutti i momenti dell’interazione tra Stato e cittadino avvengono digitalmente, dalla notifica di un atto o della disponibilità di un servizio fino al pagamento per l’erogazione dello stesso, dichiara Giuseppe Virgone, Amministratore unico di PagoPA SpA. Siamo impegnati a rendere concreta questa visione, anche nella cornice del PNRR, proseguendo lo sviluppo di PagoPA, dell’app IO e di nuove infrastrutture digitali integrate, secondo la logica della piena interoperabilità, per semplificare la vita a cittadini e imprese”.
La TARI è il primo tributo che l’Amministrazione comunale ha integrato sulla piattaforma 5 anni fa, dando la possibilità ai cittadini di pagare attraverso diversi strumenti e canali (digitali o sul territorio) in base alle preferenze. Oggi, sempre più milanesi scelgono di ricevere sulla posta elettronica gli avvisi di pagamento relativi alla Tari, in modo da poter sbrigare l’intera pratica online anche da casa. A Milano, tra il 2019 e il 2020 è pressoché raddoppiato il numero dei bollettini spediti in formato digitale che si possono pagare in modo immediato via web grazie a pagoPA: lo scorso anno sono stati inviati per e-mail quasi 130 mila avvisi, mentre nel 2019 erano circa 70 mila. Considerando il totale dei bollettini TARI emessi dal Comune nel 2020, oltre 693.600, quasi il 20% è stato recapitato tramite posta elettronica. Ricevere digitalmente l’avviso per la Tari, versando il dovuto attraverso PagoPA, significa ottenere un risparmio sulle spese di notifica a carico del contribuente pari a 2,98 euro per singola operazione e a guadagnarci è anche l’ambiente, visto che l’avviso di pagamento PagoPA, anche se fosse stampato, conta 5 fogli e non più 7 come nella versione precedente all’attivazione della piattaforma. Quanto agli avvisi di infrazione per violazione del Codice della strada, la possibilità di ricevere la notifica sull’App del Fascicolo del cittadino e procedere al pagamento attraverso PagoPA comporta la riduzione delle spese di notifica, che solitamente ricadono sul cittadino e che, nell’invio tradizionale di una multa su carta, ammontano a 12,98 euro.
Sommando i benefici attribuibili alla TARI a quelli ottenuti agli avvisi di infrazione, per il Comune di Milano l’integrazione con PagoPA ha significato velocizzare di 10 minuti la gestione di ogni pratica di incasso: un taglio dei tempi assicurato dalla riconciliazione automatica dei flussi che ha eliminato le anomalie determinate dal processo analogico in particolare, per il pagamento degli avvisi di infrazione. Questo, nell’ultimo anno, ha consentito di impiegare in maniera più efficiente e dedicare a nuovi servizi il tempo di 10 risorse in organico all’amministrazione, a ciò si aggiunge una stima di circa 0,50 euro risparmiati sui costi di stampa e invio di ogni singolo bollettino, riducendo nel complesso l’aggravio sulle casse del Comune di oltre 1.150.00 euro per il 2020 e di 936.867 euro per il 2019. Infine, il passaggio agli avvisi di pagamento pagoPA, sia per il minor impiego di carta stampata sia per la consistente percentuale di bollettini inviati in digitale, ha permesso al Comune di Milano di consumare quasi 3 milioni di fogli di carta in meno.