Via libera dall’Aula di montecitorio, nella notte tra sabato e domenica, al disegno di legge Stabilità 2016, che ora passa all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. Di seguito riportiamo le principali misure contenute nel testo uscito dalla Camera.
ENTI LOCALI
Viene sostanzialmente superato il Patto di stabilità interno sia per le regioni (per le quali peraltro la regola era già in parte stata introdotta con la legge di stabilità 2015) che per gli enti locali.
Per quanto riguarda le province e le città metropolitane, è assegnato un contributo in favore delle stesse (nelle Regioni a statuto ordinario) nell’importo di 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016, di cui 150 milioni di euro a favore delle Province e 250 milioni di euro a favore delle Città metropolitane, finalizzato al finanziamento delle spese connesse alle funzioni relative alla viabilità e all’edilizia scolastica. Tale contributo è incrementato a 495 milioni per il 2016, 470 milioni per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020 e 400 milioni di euro annui a decorrere dal 2021. L’incremento del contributo è attribuito in favore delle province, cui sono assegnate – in luogo dei 150 milioni prima previsti – 245 milioni nel 2016, 220 milioni negli anni dal 2017 al 2020 e 150 milioni a partire dal 2021.
Si escludono per l’anno 2016 nel saldo non negativo le spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, conseguenti ad attività minerarie, effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rinvenienti dal ricorso al debito, per un limite massimo di 20 milioni di euro.
Si consente ai comuni di utilizzare integralmente, per gli anni 2016 e 2017, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni in materia edilizia (D.P.R. n. 380/2001) per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione delle opere pubbliche.
Si interviene inoltre sulla disciplina dei poteri sostitutivi dello Stato in tema di obblighi di adeguamento ai vincoli derivanti dall’ordinamento europeo delle regioni e delle province autonome, stabilendo che il Presidente del Consiglio dei Ministri può porre un termine per l’adeguamento alle Amministrazioni pubbliche competenti; scaduto inutilmente il termine, il Consiglio dei Ministri può decidere di adottare direttamente i necessari provvedimenti attuativi o di nominare un commissario (nuovi commi 2-bis e 2-ter dell’articolo 41 della legge n. 234 del 2012). Le misure previste si applicano anche agli inadempimenti conseguenti alle diffide effettuate prima dell’entrata in vigore della presente legge. Inoltre, al commissario nominato vengono attribuiti i poteri e le facoltà previsti per i Presidenti di regione che subentrano nelle funzioni dei commissari straordinari delegati per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico (D.L. n. 91/2014, convertito, con modificazioni, legge n. 116/2014, articolo 10, commi 4, 5, 6).
BONIFICHE
Sono introdotte numerose disposizioni in materia di bonifiche volte a:
– istituire un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018 da destinare agli interventi di bonifica del sito di interesse nazionale Valle del Sacco e dei siti di interesse nazionale per i quali è necessario provvedere con urgenza al corretto adempimento di obblighi europei;
– escludere per l’anno 2016 dal saldo non negativo le spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, conseguenti ad attività minerarie nel limite massimo di 20 milioni di euro;
– avviare, entro il 30 giugno 2016, interventi per le attività di bonifica e messa in sicurezza del Sito di interesse Nazionale Bussi sul Tirino;
– incrementare di 10 milioni di euro per il triennio 2016- 2018 la dotazione del fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive.
AMBIENTE
Si prevede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo finalizzato ad interventi di carattere economico, sociale e ambientale nei territori della terra dei fuochi con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Una quota di tale stanziamento è destinata, nel limite massimo di 3 milioni di euro per ciascun anno considerato, alla bonifica del sito inquinato dell’ex area industriale «Isochimica».
Si introduce la garanzia statale ai finanziamenti che il commissario dell’azienda siderurgica Ilva è autorizzato a contrarre, nel limite di 800 milioni, per far fronte alle attività di tutela ambientale e sanitaria, risanamento ambientale e bonifica.
DISSESTO IDROGEOLOGICO
Si prevede, altresì, il rifinanziamento degli interventi contro il dissesto idrogeologico per un importo complessivo di 1.950 milioni di euro, nel periodo 2016-2030, di cui 50 per l’anno 2016 (Tab. E). La proroga al 31 dicembre 2016 della durata della contabilità speciale relativa alla gestione della situazione di emergenza – inerente gli eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto nei mesi di ottobre-novembre 2010 – è finalizzata anche ad attuare gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico.
EDILIZIA SCOLASTICA
Relativamente all’edilizia scolastica, si prevede la destinazione da parte dell’Inail di ulteriori risorse – ulteriori 50 milioni di euro – per la realizzazione di scuole innovative, l’assegnazione di un contributo in favore delle province e delle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, modulato nel corso degli anni, destinato però anche alle spese per viabilità, e l’esclusione dal saldo non negativo tra le entrate finali e le spese finali, delle spese sostenute dagli enti locali per interventi effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito. L’esclusione opera nel limite massimo di 480 milioni di euro.
MOBILITÀ CICLISTICA E FINANZIAMENTO DEI “CAMMINI”. Si prevede il
finanziamento di progetti per la realizzazione di ciclovie turistiche e ciclostazioni nonché per la sicurezza della ciclabilità cittadina. L’importo del finanziamento è stato notevolmente incrementato nel corso dell’esame alla Camera, passando da 33 milioni di euro a 91 milioni di euro in tre anni. Il testo indica anche tre interventi prioritari: ciclovia del Sole Verona-Firenze; ciclovia VenTo Venezia Torino; Grab Roma. E’ stato infine previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro destinato alla progettazione e alla realizzazione di itinerari turistici a piedi denominati “cammini”.
RIQUALIFICAZIONE URBANA E SICUREZZA DELLE PERIFERIE. Sono disciplinate
le procedure per la predisposizione di un “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”. Per il finanziamento del programma viene prevista l’istituzione di un apposito Fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2016.
TASSAZIONE IMMOBILIARE
Il capitolo sulle tassazione immobiliare prevede l’esenzione dalla Tasi per la prima casa e l’esenzione Imu sui terreni agricoli e sui c.d. macchinari imbullonati.
Nel corso dell’esame parlamentare sono state introdotte: l’estensione del principio di sostituzione imposte immobiliari/Irpef alle imposte immobiliari istituite dalle province autonome, con efficacia dal 2014; l’esenzione Imu per le unità immobiliari delle cooperative edilizie destinate a studenti universitari soci assegnatari; la riduzione del 25 per cento dell’Imu e della Tasi dovute sulle unità immobiliari locate a canone concordato; l’imposta di registro al 2% per chi al momento del rogito possiede già un immobile, purché lo alieni entro un anno; l’estensione delle agevolazioni fiscali previste per gli Iacp agli enti aventi le stesse finalità sociali degli Iacp; una riduzione del 50% della base imponibile Imu per gli immobili dati in comodato d’uso a figli o genitori; l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali per gli atti di trasferimento delle aree che rientrano negli interventi di edilizia convenzionata.
È stata inoltre introdotta una detrazione Irpef del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva sull’acquisto effettuato entro il 2016 di abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici; nonché un credito d’imposta per la riqualificazione degli alberghi anche nel caso in cui la ristrutturazione edilizia comporti un aumento della cubatura complessiva (c.d. piano casa).
DETRAZIONI FISCALI
Sono prorogate al 31 dicembre 2016 la detrazione Irpef del 65% per interventi di riqualificazione energetica – estesa anche agli Iacp – e la detrazione Irpef al 50% per le ristrutturazioni degli edifici, nonché il Bonus Mobili 50%. Le giovani coppie, anche di fatto, possono usufruire di una detrazione fiscale del 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nel 2016 fino a 16.000 euro.
La detrazione del 65% per interventi di efficienza energetica viene estesa all’acquisto, all’installazione e alla messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative.
È inoltre prevista la possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) di cedere la detrazione fiscale 65% loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori.