I fruitori della 104 dovranno comunicare le assenze con tre giorni di preavviso. Questa la proposta dell’Aran ai sindacati, che stanno discutendo il rinnovo del contratto degli statali, per “garantire la funzionalità degli uffici e la migliore organizzazione dell’attività amministrativa”. Preavviso che potrebbe essere ridotto nei casi di “urgenza o necessità”.
Secondo l’Aran, che trae ispirazione da un atto di indirizzo del Ministro Madia, sarebbe opportuno inoltre stabilire la programmazione mensile della fruizione dei permessi, nono solo quelli previsti dalla 104, ma anche quelli relativi alla donazione di sangue e del midollo osseo.
Obiettivo delle nuove misure restrittive – come indicato dalla direttiva Madia – fare ordine e impedire gli abusi, in modo da “contemperare il legittimo diritto” dei dipendenti con “le esigenze di funzionalità degli uffici”. Attualmente, le regole sul preavviso sono alquanto generiche. Vige una circolare ministrale del 2010 che cita soltanto, a meno di emergenze, un “congruo anticipo” per comunicare l’assenza.