Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, il Report pubblicato dall’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativo ai primi 9 mesi dell’anno, in Italia si osserva una situazione in crescita per quanto riguarda la velocità degli accessi.
Il numero delle linee rimane intorno ai 20 mln. di unità, mentre si assiste ad un miglioramento della qualità: negli ultimi 12 mesi le tradizionali linee in rame si sono ridotte di oltre 1,2 mln. di unità, raggiungendo una riduzione di 8 milioni se si considerano gli ultimi 4 anni, mentre al contrario le linee evolute, quelle in fibra ottica o altre modalità avanzate di interconnessione, sono aumentate di 790mila unità (1,2 mln. rispetto al settembre 2021).
Si tratta di un dato che testimonia il miglioramento delle condizioni di collegamento delle utenze sulla Penisola, gli operatori più diffusi in termini di quota di mercato sono TIM, con il 40% delle utenze allacciate, Vodafone con il 16%, Fastweb con il 14% e Wind Tre con il 14%. Scendono al 40,6% le quote di mercato di TIM che però rimane leader nell’ambito della rete fissa, mentre WindTre è il migliore nel settore delle SIM “Human”, Iliad e WindTre gli operatori più scelti nei cambi da mobile.
Al 2° posto si attesta Vodafone con il 16% delle linee (in crescita dello 0,4% rispetto a giugno 2021), seguito a breve da Fastweb e WindTre con il 14% (-0,4% rispetto a giugno 2021) e il 14% delle linee per WindTre (+0,3% rispetto a giugno 2021).
Cresciuti gli accessi da rete fissa da connessioni in fibra ottica FTTC ed FTTH, diminuiscono quelli provenienti da ADSL “solo rame” che si attestano al 24% (-7% rispetto a giugno 2021). In particolare, le connessioni internet basate su tecnologia FTTC (fibra misto rame) hanno caratterizzato il 51% delle linee (+2,7% rispetto al 2021), anche gli accessi in fibra ottica FTTH sono aumentati (+3,9% rispetto a giugno 2021), aumentati gli accessi FWA (fibra misto radio), usati nelle zone bianche che a fine giugno 2022 sono passati all’8% (+0,5% rispetto all’anno precedente).
La diffusione della banda larga mobile è in aumento: le Sim, a giugno 2022, hanno raggiunto i 107 milioni, in crescita del 1,7% su base annua.
Nell’ambito delle SIM Human, i dati dell’Osservatorio mettono a confronto 4 tipi di contratti: residenziale, aziendale, prepagata e abbonamento, fra le prime troviamo WindTre (26%), TIM (22%) e Vodafone (21%). Nell’ambito delle SIM aziendali il 1° operatore è ancora TIM con il 38% delle SIM attive, seguito da Vodafone (34%) e da Wind Tre (22%). WindTre torna al 1° posto nell’ambito delle SIM prepagate con il 26% delle quote, seguito da Tim (22%) e Vodafone (21%); WindTre diventa il 3° operatore delle SIM in abbonamento con il 19% delle quote di mercato, mentre Tim conferma il suo 1° posto con il 46% (+3,2%), seguito da Vodafone con il 30% delle quote di mercato (-0,1%). Le quote relative agli operatori virtuali (MVNO) arrivano all’9% nelle prepagate e al 2,9% nelle SIM in abbonamento, con i valori in crescita rispetto a giugno 2021.
Il Report sulla portabilità del numero di cellulare riporta che gli utenti che hanno cambiato operatore mobile chiedendo la portabilità sono 9 milioni; gli operatori che hanno fatto registrare linee in uscita sono stati Wind Tre (26%), seguita da Vodafone (23%) e TIM (21%). Nei dati di TIM e Vodafone sono inclusi quelli di Kena mobile e Ho mobile, dato saliente è che Iliad abbia linee in uscita per un 8% attestandosi come l’operatore con meno linee in uscita. Maggiori dettagli nel Report di Agcom.
Fonte: Agcom