La transizione energetica, la riduzione delle emissioni inquinanti e l’utilizzo di tecnologie pulite rientrano tra gli obiettivi strategici delle politiche economiche e industriali definite a livello nazionale ed europeo: la possibilità di conciliare l’adozione di misure di sostenibilità ambientale con i livelli di performance economica delle imprese, uno degli elementi centrali del dibattito.
La Statistica Focus fornisce un quadro informativo sugli investimenti e sulle azioni adottate dalle imprese manifatturiere, con particolare riguardo alle PMI, per migliorare la sostenibilità ambientale delle attività, approfondendo i rapporti tra performance economica e adozione di misure di sostenibilità ambientale.
L’analisi è arricchita con approfondimenti micro-fondati e utilizza il patrimonio informativo ottenuto tramite l’integrazione delle rilevazioni multiscopo del Censimento permanente delle imprese, edizioni 2018 e 2022, con le informazioni economiche fornite dal Registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese dell’Industria e dei Servizi (Frame SBS). Di seguito la sintesi dei principali risultati:
- 39mila le imprese manifatturiere con 10 addetti che dichiarano di aver realizzato, nel 2021-2022, 1 azione volta a migliorare la sostenibilità ambientale dell’ attività, il 59% del totale. Queste imprese impiegano 2 mln. di addetti (75%) e producono 217 mld. di valore aggiunto (82%) pari al 71% del totale della manifattura.
- Il monitoraggio dell’inquinamento ambientale è l’azione più diffusa, realizzato dal 37% delle imprese manifatturiere con 10 addetti. La percentuale scende al 10% se si considera il monitoraggio di CO2, importante la quota di imprese che utilizzano materiali riciclati (21% delle imprese manifatturiere con 10 addetti).
- 27mila le imprese manifatturiere con 10 addetti che hanno sostenuto investimenti per una gestione efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (42%); tra queste l’installazione di macchinari/impianti/apparecchi ad alta efficienza energetica (62%) e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (42%). le più diffuse tra le grandi imprese (oltre 250 addetti). Il Mezzogiorno spicca per un ampio utilizzo e investimento in fonti energetiche rinnovabili.
- Farmaceutica, Chimica e articoli in Gomma e plastica registrano l’incidenza più alta di imprese che hanno realizzato 1 azione volta a migliorare l’impatto ambientale (rispettivamente 73%, 76% e 74%) e 1 investimento per la gestione efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (61%, 54% e 52%).
- L’analisi sui microdati di impresa conferma la presenza di una relazione positiva tra sostenibilità e produttività limitata alle imprese maggiormente impegnate nella tutela dell’ambiente, soprattutto in connessione all’utilizzo di fonti rinnovabili ed all’efficientamento energetico.
Fonte: ISTAT