Sono 1.111 gli individui residenti che al 1° gennaio 2021 hanno superato i 105 anni di età, 9 su 10 sono donne; 17 donne al 1° gennaio 2021 hanno superato i 110 anni di età (supercentenari). Dal 2009 al 2021 la crescita è stata continua, le persone residenti di 100 anni e oltre sono passate da 10 mila a 17 mila, quelle di 105 anni e oltre sono più che raddoppiate (+136%), passando da 472 a 1.111; ad oggi la persona vivente più anziana in Italia è una donna residente nelle Marche che è alle soglie dei 112 anni; tra gli uomini il decano risiede in Toscana e ha 110 anni.
La maggior parte delle persone di almeno 105 anni di età risiede nel Nord Italia: 284 nel Nord-ovest e 243 nel Nord-est, al Sud sono 238, al Centro 225 e nelle Isole 121 e a differenza delle altre fasce di età di popolazione anziana, per chi ha raggiunto o superato i 105 anni non si è osservata una crescita dei decessi nel corso del 2020, cioè nel 1° anno della pandemia. Dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2021 (851 uomini e 6.411 donne) sono 7.262 gli individui che hanno superato la soglia dei 105 anni tra questi, 1.111 erano vivi al 1° gennaio 2021, 6.151 invece sono deceduti in quest’ arco di tempo. L’incremento di questa popolazione, a differenza dell’andamento degli ultracentenari nel complesso, è costante in tutti gli anni, si è passati da 472 individui viventi al 1°gennaio 2009 ai 1.111 del 2021 (+135,8%) e per tutte le coorti c’è stato un aumento superiore al 100%.
Il diverso andamento tra ultra-centenari e la popolazione di almeno 105 anni di età può essere spiegato dal fatto che quest’ultima è molto selezionata e comprende solo in minima parte i nati durante la Prima guerra mondiale; hanno raggiunto i 105 anni di età, al 1 gennaio 2021, solo i nati nel primo anno di conflitto, il 1915, e quindi non si osservano in questo segmento di età gli effetti strutturali dovuti alla scarsa numerosità dei nati durante la guerra che invece si riscontrano per chi ha tra 100 e 104 anni. Negli ultimi 12 anni anche gli individui di 110 anni e oltre sono cresciuti di numero, passando da 10 a 17, i nomi più diffusi tra chi ha almeno 105 anni di età sono Giuseppe per gli uomini e Maria per le donne. Nessuno dei due è fra i dieci nomi più diffusi tra i nuovi nati negli ultimi 10 anni, i mesi di nascita più frequenti fra la popolazione di 105 anni e oltre sono gennaio e ottobre; i mesi di decesso sono gennaio per la stagione invernale e agosto per quella estiva, in linea con l’andamento dei decessi mensili della popolazione anziana. Le donne sono molto più longeve degli uomini, al 1° gennaio 2021 il 90% della popolazione che ha raggiunto o superato i 105 anni è composta da donne; le donne di 105 anni e più sono 988 (88,9%) contro 123 uomini (11,1%), solo 17 individui hanno raggiunto e superato i 110 anni di età e sono donne.
La Regione con il rapporto più alto tra popolazione di 105 anni e oltre e il totale della popolazione residente è il Molise (4,1 per 100 mila), seguita da Valle d’Aosta (3,2 per 100 mila), Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Abruzzo (3,0 per 100 mila in tutte e 3 le regioni). La Lombardia, nonostante abbia il maggior numero di residenti con almeno 105 anni in valore assoluto (161), presenta un rapporto di 1,6 per 100 mila, sotto la media nazionale (1,9 per 100 mila). Analizzando il rapporto tra la popolazione di 105 anni e più e la popolazione residente di 80 anni e più, la distribuzione regionale non cambia: il Molise rimane la regione con la più alta concentrazione di persone che arrivano a 105 anni, 46 ogni 100 mila residenti con più di 79 anni.