E’ stato sottoscritto la scorsa settimana un protocollo d’intesa tra Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e Google per promuovere circa 21.000 agriturismi italiani. Valorizzare il comparto agrituristico nazionale, tutelarne e potenziarne le risorse su ciascun territorio sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia è l’obiettivo dell’accordo che darà maggiore visibilità in Rete a più di 20.000 strutture agrituristiche del nostro Paese. Grazie all’iniziativa gli agriturismi italiani potranno verificare ed entrare in possesso della propria pagina gratuita Google My Business, con la quale disporranno di una scheda personalizzata con testi e foto, rispondendo quindi alle recensioni degli utenti.
Un’attività che si tradurrà in termini di vantaggio diretto per tutti gli interessati, perché renderà più facile individuare da qualunque dispositivo questa o quella struttura. Inoltre, in ottica di internazionalizzazione e valorizzazione del turismo estero verso l’Italia, le informazioni saranno automaticamente disponibili nella lingua preferenziale dell’utente straniero. Secondo i dati Istat nel 2017 le aziende agrituristiche autorizzate sono risultate 23.406, 745 in più rispetto all’anno precedente (+3,3%). L’incremento è dato dalla differenza tra le 2.121 nuove autorizzazioni e le 1.376 cessazioni. I Comuni nel cui territorio sono localizzate le aziende agrituristiche sono risultati 4.893, rispetto all’anno precedente 27 in più rispetto all’anno precedente (+0,6%).
Prosegue la tendenza a differenziare la tipologia delle attività agrituristiche offerte con pacchetti integrati: 8.225 aziende hanno svolto sia alloggio sia ristorazione, 10.757 hanno offerto oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.987 hanno proposto tutte e quattro le tipologie (alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività). Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno è stato localizzato il 60,5% degli agriturismi con alloggio, il 56,3% di quelle con ristorazione, il 60,4% di aziende con degustazione e il 63,9% con altre attività. L’84,2% delle aziende agrituristiche è situato in aree montane e collinari, il restante 15,8% in pianura. La crescita del numero degli agriturismi sembra essere più decisa nel Centro (+6,3%) rispetto al Mezzogiorno (+3,9%) e al Nord (+0,8%). In Toscana e nella Provincia autonoma di Bolzano, l’agriturismo si è confermata una realtà consistente e radicata, rispettivamente con 4.568 e 3.187 aziende autorizzate, un’elevata presenza di turisti e un considerevole valore economico del settore.