Con un progetto di legge sulla semplificazione la Regione Lombardia di mostra di voler snellire e accelerare le procure che riguardano l’edilizia e la rigenerazione urbana. A tal fine, il provvedimento prevede le seguenti misure: il fascicolo informatico d’impresa; le conferenze dei servizi in forma telematica e simultanea per ridurre di un terzo i tempi burocratici dei procedimenti regionali (da un minimo di 30 a un massimo di 45 giorni); il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) e procedure più rapide, sia per i processi edilizi che riguardano la rigenerazione urbana e le pratiche antisismiche, sia per il recupero dei rifiuti in chiave di economia circolare. Il provvedimento va a sommarsi ai diversi procedimenti semplificatori già introdotti dall’inizio della legislatura con l’intento di sostenere le imprese e quindi i cittadini a realizzare i propri progetti senza oneri e con maggiore facilità, superando il labirinto di regole che caratterizzano la burocrazia italiana.
Con il Progetto di Legge sono attese accelerazioni dei procedimenti relativi a opere e interventi soggetti a valutazione di impatto ambientale di competenza non statale. E’ prevista la semplificazione della Conferenza di servizi per progetti infrastrutturali, come per esempio la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. E benefici arriveranno anche dalla semplificazione dei procedimenti edilizi, con estensione dell’ambito di applicazione della SCIA. Da segnalare inoltre, l’accesso telematico e senza oneri al registro imprese per gli enti locali, l’attivazione di un tutoraggio rivolto a investitori interessati alla realizzazione d’insediamenti produttivi e l’interoperabilità tra sistemi informativi regionali e camerali per l’alimentazione del fascicolo informatico d’impresa.
Novità anche per quanto riguarda le principali misure anti-Covid-19. Da segnalare, innanzitutto, l’ampliamento dell’utilizzo dell’autocertificazione in sostituzione della documentazione necessaria al rilascio di autorizzazioni (fino al 31 dicembre 2021). E pure la proroga della validità dei documenti attestanti la regolarità contributiva sempre fino al 31 dicembre 2020, nonché la possibilità di utilizzare da parte degli Enti locali le economie su contributi regionali per spese dovute all’emergenza e il rinvio dei termini e sospensione dell’efficacia di atti in materia di governo del territorio. Non si può trascurare, infine, all’interno della grande riforma semplificativa regionale, in parte già operativa, il ‘Cassetto fiscale’ che contiene la documentazione tributaria del cittadino e permette di rendere più semplice il rapporto amministrazione-contribuente.