Dal Mise arriva la firma del decreto che aumenta di 150 milioni di euro le risorse finanziarie per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita” finanziate con il Fondo per la crescita sostenibile. A tal fine potranno essere avviate all’istruttoria di merito le richieste di accesso agli incentivi che non hanno avuto seguito a causa dell’esaurimento delle risorse messe a disposizione con il precedente decreto ministeriale del 5 marzo 2018. La misura, infatti, ha avuto larga partecipazione e le risorse, pari a circa 400 milioni di euro complessivi, sono state rapidamente esaurite, nello stesso giorno di apertura dello sportello (27 novembre 2018).
“Non si poteva rimanere indifferenti alle richieste che sono arrivate dalle imprese e il Ministero dello Sviluppo economico ha risposto con altri 150 milioni di euro – ha fatto presente il titolare del Mise Di Maio – Questi 550 milioni complessivi genereranno investimenti in ricerca e sviluppo per circa il triplo. Le imprese vogliono svilupparsi e devono ricevere il sostegno fattivo del Ministero e di tutto il Governo”.
Le risorse messe in campo sono destinate, in particolare, alle procedure negoziali e cioè a quelle richieste comprese tra 5 e 40 milioni di euro, da realizzare sull’intero territorio nazionale nell’ambito di Accordi per l’innovazione sottoscritti dal Mise con le Regioni e altre Pubbliche Amministrazioni interessate. Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento (Ue) n. 651/2014. Per favorire la massima copertura delle proposte progettuali, le agevolazioni possono coprire fino al 50% delle spese per ricerca industriale e fino al 25% delle spese per sviluppo sperimentale, mentre il finanziamento agevolato è destinato alle sole Pmi. Con il decreto ministeriale del 5 marzo dello scorso anno è stata definita una nuova agevolazione in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche: Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione, approvata dalla Commissione europea nell’aprile del 2016.
L’intervento agevolativo è stato attuato secondo due differenti procedure: valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, come da decreto ministeriale 24 maggio 2017per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro nell’ambito delle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente” , “Agrifood” e “Scienze della vita”; valutativa a sportello, come da decreto ministeriale 1° giugno 2016per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 5 milioni di euro. All’intervento sono state assegnate risorse pari a 562,7 milioni di euro, di cui 440,1 a valere sull’Asse I Pon “I&C” 2014-2020 Fesr e 122,6 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Le risorse sono destinate come segue: 287,6 milioni di euro alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); 100 milioni di euro alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna); 75,1 milioni di euro alle restanti regioni.
Per quanto riguarda il settore applicativo 225,1 milioni di euro sono stati rivolti al settore “Fabbrica intelligente”; 225,1 milioni di euro al settore “Agrifood”; 12,5 milioni di euro al settore “Scienze della vita”. Per procedura: 395,7 milioni di euro per il sistema negoziale – settore Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita, nonché 167,0 per la procedura a sportello – comparto Fabbrica intelligente e Agrifood. Oggi arrivano quindi le nuove risorse finanziarie e ad essere ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del c.c., nn. 1, 3 e 5), e i centri di ricerca. Per i soli progetti congiunti (fino a tre, per la procedura a sportello e fino a cinque per quella negoziale), sono ammessi anche gli Organismi di ricerca e per i progetti del settore applicativo “Agrifood” come pure le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c. Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento Ue n. 651/2014.