ll consiglio direttivo dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha approvato i criteri per la predisposizione del primo bando per l’assegnazione diretta al Terzo settore di beni immobili confiscati in via definitiva.
Gli enti e le associazioni interessati potranno presentare ora progetti di funzionalizzazione e di recupero dei beni confiscati in relazione a cinque aree tematiche, che vanno dal sociale, alla ricerca e occupazione, dalla salute e la prevenzione alla cultura e alla sicurezza e legalità.
QUI ALCUNE SLIDE ILLUSTRATIVE DEL BANDO
Un passo importante, quindi, per valorizzare la capacità propositiva dei soggetti appartenenti al Terzo settore, nell’ottica della sussidiarietà e di solidarietà che sono tra i valori ispiratori della normativa sui beni confiscati alle mafie.
Una clausola preferenziale è prevista, in ogni caso, per quelle iniziative progettuali in materia di welfare sociale sostenute da Amministrazioni locali con una partnership . che preveda anche la disponibilità ad acquisire la proprietà del bene.
Per quanto riguarda i finanziamenti, il bando prevede che ai progetti possa essere garantito un contributo fino a ventimila euro, a valere sulle risorse dedicate dalla ultima legge di Bilancio che ha stanziato per il triennio 2020-2022 un milione di euro per ciascuna annualità.
Ad illustrare le novità è il direttore dell’Anbsc, Bruno Frattasi, «Abbiamo applicato una recente norma del Codice Antimafia, spiega Frattasi, ed è indirizzata a tutti i soggetti del terzo settore che potranno portare i loro progetti per scopi sociali, come consultori, centri per disabili, per il disagio giovanile, ma anche per scopi culturali. Il bando, continua Frattasi, prevede criteri e condizioni di ammissibilità che andranno verificate nel merito, ma anche dal punto di vista della sostenibilità finanziaria.
Il nostro contributo, dice il direttore, oltre al bene immobile messo a disposizione, consisterà anche di somme in denaro già finanziate per questo triennio».
Fonte: Ministero dell’Interno