Ha preso il via il progetto “Educare le nuove generazioni alla Smartcitizenship” organizzato dall’associazione Genova Smart City e promosso dal Comune: un progetto che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della smart city nelle scuole genovesi, per educare e sensibilizzare i giovani sulle tematiche legate a tecnologia, innovazione, sostenibilità e inclusione.
Per tutto il 2024 verranno organizzati incontri che coinvolgeranno le scuole appartenenti ai 9 municipi del Comune di Genova: il 1° incontro è partito ieri, il 2° si terrà oggi alle 11, entrambi all’Istituto Comprensivo di Castelletto presso il Teatro IQBAL. Il progetto Una città intelligente deve saper garantire, oltre all’implementazione di soluzioni tecnologiche adeguate, anche l’accesso al sapere e alle conoscenze necessarie per un efficace utilizzo degli strumenti digitali, promuovendo comportamenti personali e collettivi indirizzati a rendere la società resiliente e sostenibile in termini di sviluppo economico, di tutela dell’ambiente e della salute umana, di inclusione e giustizia sociale. In quest’ottica, è fondamentale il ruolo delle istituzioni, della scuola, dell’università, delle associazioni culturali e di promozione sociale, nonché delle aziende e delle famiglie stesse, per formare le nuove generazioni e per gettare le basi per lo sviluppo di una “smartcitizenship”.
Per questo fine l’Associazione Genova Smart City ha sviluppato un progetto formativo, di 1 anno, indirizzato alle scuole secondarie di 1° e 2° grado. Il tema prioritario su cui si concentra l’iniziativa è l’utilizzo responsabile e consapevole dei device digitali, focalizzandosi sul contributo che la tecnologia può offrire per affrontare le principali sfide globali del presente e del futuro, rappresentate dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) come definiti dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto si propone di rispondere ai fabbisogni formativi delle scuole in tema di educazione civica e tecnologica, con un approccio innovativo teso ad approfondire le competenze digitali, integrandole ad un’ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale, che includono lapovertà, la fame, il diritto alla salute e all’istruzione, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, l’urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l’uguaglianza sociale, la giustizia e la pace.
«Sono alcuni anni che il termine “smart city” identifica la “città intelligente”, in grado di risolvere bisogni e affrontare problematiche in maniera innovativa, dichiara l’Assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Energia e Transizione ecologica Matteo Campora. Una città che risparmia energia, riducendo quella inquinante e incentivando la rinnovabile, che si muove in maniera sostenibile preferendo mezzi ecologici, che permette l’universalità dell’informazione, diffusa, facile e gratuita, che aiuta nel promuovere attività culturali capaci di qualificare il territorio, che crea e implementa nuove forme di partecipazione, sociale e culturale. Per questo noi amministratori dobbiamo impegnarci a rendere le nostre città smart e questo progetto che si propone di rispondere ai fabbisogni formativi delle scuole in tema di educazione civica e tecnologica con un approccio innovativo teso ad approfondire le competenze digitali, è quindi fondamentale: formare i cittadini del futuro, per vivere al meglio in una smart city, è uno dei nostri compiti».
Fonte: comune di Genova