Un passo verso la trasformazione digitale dei servizi erogati dal Comune con le pubbliche amministrazioni dell’UE, prosegue il processo di innovazione e lo fa anche ‘oltreconfine’: con la connessione al nodo eIDAS italiano, ora si può accedere ai servizi online con l’identità digitale da un altro Paese europeo. Il documento di identità online diventa interoperabile anche fuori dai confini nazionali (nell’ambito dei servizi ai quali è abilitato), grazie alla connessione da parte del Ministero dell’Interno, che garantisce l’autenticità dei dati anagrafici in essa contenuti.
“La digitalizzazione oggi, non è più un’opportunità, ma una necessità: ora potremo ampliare le modalità di accesso ai servizi anche ai cittadini dell’UE. Questo scenario apre a nuove opportunità sia in termini di risparmio sia di semplificazione dei processi, ottenendo un sistema di autenticazione sicuro oltre frontiera” dichiara l’Assessore con deleghe all’Amministrazione digitale e Semplificazione Luca Ghezzi.
Con la realizzazione di un nodo eIDAS nazionale i cittadini europei in possesso di identità digitali nazionali riconosciute in ambito eIDAS, possono accedere ai servizi delle Pubbliche amministrazioni. Al tempo stesso è possibile per i cittadini italiani accedere ai servizi online di altri paesi comunitari (servizi universitari, bancari, servizi delle pubbliche amministrazioni, altri servizi online) utilizzando le credenziali ottenute nel sistema pubblico di identità digitale SPID, come la Carta d’Identità Elettronica. Attivando il Login eIDAS, le amministrazioni che già rendono disponibili i servizi online attraverso SPID e CIE, possono estendere la possibilità di fruirne ai cittadini dell’UE, che vi possono accedere tramite le identità digitali (eID) fornite dai Paesi di origine.
Il bottone ‘Login with eIDAS’, una volta attivato, può essere utilizzato dai cittadini per accedere a una serie di servizi: dalle iscrizioni ai concorsi ai pagamenti delle multe e delle tasse universitarie e tanto altro ancora. Gli step:
- il cittadino di uno stato membro che vuole accedere ai servizi di un Service Provider chiede di autenticarsi tramite eIDAS
- il Service Provider trasmette la richiesta al nodo eIDAS italiano
- il nodo eIDAS italiano inoltra la richiesta al nodo eIDAS dello stato membro
- il nodo eIDAS dello stato membro inoltra la richiesta all’Identity Provider
- l’Identity Provider dello stato membro verifica l’identità del cittadino e restituisce le informazioni associate
- l’asserzione d’identità viene restituita al Service provider seguendo il percorso inverso