La battaglia contro il mostro virale è strenua, all’ultimo sangue si potrebbe dire, e sta dando i primi risultati. In questo scontro senza quartiere, giustamente paragonato a una vera e propria guerra, si stanno mettendo in campo tutti gli strumenti disponibili. Uno dei più importanti è senz’altro quello delle mascherine che la popolazione e il personale sanitario, nonché tutti gli addetti ai servizi, indossano. Le regole che devono disciplinare tale virtuoso e indispensabile comportamento non sono tuttavia omogenee nella varie aree del Paese. Regione per Regione sono state, infatti, adottate ordinanze diversificate che, in taluni casi, disorientano i cittadini. Riportiamo di seguito una sintetica panoramica della situazione.
Lombardia
La Regione ha emanato un’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare le mascherine, o almeno altre coperture del viso, quando si esca da casa. Una decisione dovuta all’alto livello di contagio e alle numerose vittime.
Veneto
Obbligatorie solo per accedere nei supermarket e nei mercati all’aperto.
Friuli Venezia Giulia
Uso di mascherine o comunque di protezioni per naso, bocca e guanti obbligatorio soltanto all’interno di mercati e degli esercizi commerciali di beni alimentari. Il Governatore ha spiegato: “Non c’è l’obbligo della mascherina ma basta accedere con sciarpa, foulard o anche un copricollo”.
Trentino Alto Adige
Obbligo di coprire naso e bocca in caso d’incontri fuori dell’ambiente familiare, soprattutto nei negozi. Lo prevede un’ordinanza del governatore Arno Kompatscher.
Alto Adige
Obbligatorio l’uso della mascherina per i clienti all’interno degli esercizi commerciali. Anche il personale dei negozi deve essere protetto. Lo stabilisce un’ordinanza del presidente della regione, Renzo Testolin, che concede anche alcune deroghe ai cantieri (massimo 5 operai impiegati) e introduce il divieto di svolgimento dei mercati a eccezione di quelli che garantiscano un unico varco di accesso e di uscita e la sorveglianza delle distanze sociali.
Piemonte
La Regione sta valutando di prevedere l’obbligo di indossare la mascherina, ma solo per determinate categorie di persone più a contatto col pubblico. Le misure attuali, però, non prevedono ancore nulla in materia di dispositivi di sicurezza individuale.
Liguria
“Mi appare stravagante rendere obbligatorio uno strumento che fino a qualche ora fa era praticamente introvabile”, ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Come Regione ci stiamo impegnando a distribuire gratuitamente le mascherine a tutta la popolazione della Liguria e solo dopo che questo sarà avvenuto valuteremo cosa fare”.
Emilia Romagna
La Regione al momento non ha allo studio alcun provvedimento che obblighi a uscire di casa con naso e bocca coperti. Tuttavia per il futuro i comportamenti individuali dovranno cambiare: il commissario ad acta per l’emergenza, Sergio Venturi, auspica scorte proprie dell’Italia di mascherine, perchè rischiano di servire per molto tempo.
Toscana
La regione sta valutando se adottare misure analoghe a quelle introdotte dalla Lombardia, ossia obbligo di indossare la mascherina per chiunque esca da casa.
Lazio
Nessun obbligo nella regione, tranne per quello che riguarda le indicazioni date a livello nazionale dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute.
Campania
Obbligatorietà delle mascherine in valutazione, ma non è al momento ritenuta la priorità per il presidente De Luca. La macchina regionale è impegnata a completare le scorte di dispositivi di protezione per tutti gli ospedali e le strutture sanitarie, in interlocuzione con la struttura nazionale guidata da Domenico Arcuri.
Sicilia
Nessuna decisione sull’obbligatorietà o meno delle mascherine per tutti è stata ancora adottata dalla Regione. Gli esperti dell’assessorato alla Salute stanno ancora valutando la necessità di questa misura, anche sulla base di un’eventuale differenziazione tra luoghi dove è assolutamente necessaria la protezione, come strutture sanitarie o luoghi con la presenza di numerose persone come i supermercati, o zone all’aperto.