Si è tenuta ieri al Viminale una seduta straordinaria della Conferenza Stato – Città e Autonomie locali, presieduta dal sottosegretario di Stato dell’Interno con delega agli enti locali, Wanda Ferro.
Nel corso dell’incontro, Anci e Upi hanno espresso un’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante il riparto, gli obiettivi di servizio per i servizi sociali e le modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni delle regioni siciliana e Sardegna – Anno 2024.
Il complessivo stanziamento, pari a 60 milioni di euro, è stato assegnato, nella misura del 76,29% delle risorse, ai comuni della regione siciliana, per un importo complessivo di euro 45.774.000. Il restante 23,71% delle risorse stanziate, pari a 14.226.000 di euro, è stato attribuito ai comuni della regione Sardegna.
Tale suddivisione è stata effettuata in base ai coefficienti di riparto dei fabbisogni standard, definiti relativamente all’annualità 2017, in analogia con quanto adottato per i comuni delle regioni a statuto ordinario.
Con lo schema di decreto vengono inoltre definiti gli obiettivi di servizio per la funzione sociale assegnati a ciascun comune beneficiario e le relative regole di monitoraggio e di rendicontazione per l’anno 2024.
In aggiunta, Anci e l’Upi hanno espresso un’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del contributo di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2038, previsto per comuni capoluogo di città metropolitana, che alla data del 31 dicembre 2023 abbiano terminato il periodo di risanamento quinquennale decorrente dalla redazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
Sulla base della normativa vigente, il contributo annuo complessivo di 10 milioni di euro – per gli anni dal 2024 al 2038 – viene assegnato al comune di Catania, in quanto unico ente che, alla data del 31 dicembre 2023, ha terminato il periodo di risanamento quinquennale.
È stato raggiunto, infine, un parere favorevole sulle misure adottate dal consiglio direttivo per l’albo nazionale dei segretari comunali e provinciali nell’adunanza del 10 aprile e, in particolare, sui seguenti punti:
a) definizione del fabbisogno di nuovi segretari comunali e provinciali per l’anno 2024, quantificato n 125 unità, pari al 120 per cento delle unità cessate dal servizio nell’anno precedente;
b) corso-concorso di accesso in carriera per l’anno 2024 per una procedura per l’ammissione di 441 borsisti, tenuto conto della residua capacità assunzionale dell’annualità 2022/2023 pari a 215 unità, del succitato fabbisogno per l’anno 2024 pari a n. 125 unità, con aggiunta della maggiorazione del 30% dei posti disponibili;
c) definizione e approvazione degli indirizzi per la programmazione dell’attività didattica e del piano annuale delle iniziative di formazione e di assistenza per l’anno 2024 nell’ambito delle quali sono state previste attività formative in modalità mista ( in presenza e on line,)su tematiche attuali rilevanti per gli enti locali e di maggiore interesse.
Fonte: Viminale