Il Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti locali Wanda Ferro ha presieduto la seduta della Conferenza Stato – Città e Autonomie locali.
Anci e Upi hanno espresso intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del fondo, istituito presso il ministero dell’Interno con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, al fine di favorire il riequilibrio finanziario delle province che sono in procedura di riequilibrio o che si trovano in stato di dissesto finanziario.
Il Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, viene ripartito in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato e inviato alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap), entro il 31 maggio 2024.
Il contributo complessivamente riconosciuto a ciascun ente è prioritariamente destinato alla riduzione, anche anticipata, del disavanzo di amministrazione.
È stato espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto, per l’anno 2023, del fondo destinato alla promozione dell’economia locale, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 30-ter, comma 6, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 e al decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 29 dicembre 2022.
Si provvede al riparto parziale, per l’anno 2023, del fondo destinato alla promozione dell’economia locale, con una dotazione pari a 20 milioni di euro annui per il 2023, in favore dei 38 comuni – con popolazione fino a 20.000 abitanti – che hanno validamente certificato al ministero dell’Interno la concessione nel medesimo anno delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale (in favore dei soggetti esercenti attività nei settori dell’artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nonché commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico, che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi).
A ciascun ente beneficiario viene assegnato un contributo di importo pari alle agevolazioni certificate per l’anno 2023 per l’importo complessivo di euro 86.308,05.
Il contributo in argomento non si applica ai comuni delle province autonome di Trento e di Bolzano. Gli importi assegnati ai comuni delle regioni a statuto speciale Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta vengono erogati per il tramite delle predette regioni
Anci e Upi hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante il riparto per l’anno 2024 del fondo istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 589, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e finalizzato a consentire agli enti locali l’adozione di iniziative per la promozione della legalità, nonché di misure a ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate.
Si provvede per l’anno 2024 al riparto del fondo, pari a 6 milioni di euro, tra complessivi 391 enti locali (di cui 2 province e 389 comuni). La ripartizione della dotazione annuale del fondo si basa per il 60%, sul numero degli atti intimidatori e degli episodi di danneggiamento rilevati nell’anno precedente e per il restante 40% sulla popolazione residente al 31 dicembre 2022. Per i comuni della regione a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e Bolzano, gli importi spettanti saranno erogati per il tramite della stessa regione e delle rispettive province autonome.
L’Upi ha espresso intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del contributo alla finanza pubblica previsto dall’articolo 1, comma 533, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, pari a 250 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, di cui 200 milioni di euro annui a carico dei comuni e 50 milioni di euro annui a carico delle province e delle città metropolitane, ripartiti in proporzione agli impegni di spesa corrente al netto della spesa relativa alla missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, degli schemi di bilancio degli enti locali, come risultanti dal rendiconto di gestione 2022 o, in caso di mancanza, dall’ultimo rendiconto approvato e tenuto conto delle risorse del PNRR assegnate a ciascun ente alla data del 31 dicembre 2023. Sono esclusi dal predetto concorso gli enti locali in dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio finanziario o che abbiano sottoscritto gli accordi per il ripiano del disavanzo e per il rilancio degli investimenti. Tra i criteri espressi nella nota metodologica è previsto in particolare, in relazione ai dati relativi alle risorse PNRR, l’esclusione dei contributi finanziati con risorse PNRR di cui alla misura M4C111.1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” trattandosi di risorse finalizzate all’attivazione di nuovi servizi.
Con il provvedimento in esame gli enti chiamati ad assicurare un contributo alla finanza pubblica in argomento sono:
- n. 6.838 comuni;
- n. 78 province;
- n. 13 città metropolitane.
Sono esclusi gli enti locali in dissesto finanziario, in procedura di riequilibrio finanziario o che abbiano sottoscritto gli accordi per il ripiano del disavanzo e per il rilancio degli investimenti.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 534, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, entro 20 giorni il Governo potrà adottare il formale provvedimento.
Anci e Upi hanno inoltre espresso Intesa sullo Schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante i criteri di riparto delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 da destinare prioritariamente e in quote costanti nel quadriennio 2024-2027 agli enti locali in deficit di risorse con riferimento per la destinazione del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, istituito per gli enti locali in deficit di risorse a seguito degli effetti dell’emergenza da COVID-19 sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese.
L’importo stanziato è pari a 113 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2027, da destinare ai comuni, unioni di comuni e comunità montane, province e città metropolitane. Agli enti sono state attribuite anche risorse annue residue complessivamente pari a 68.252.294 euro in proporzione al concorso alla finanza pubblica ai sensi dell’articolo 1, commi 850 e 853 della legge n.178/2020 e ai sensi dell’articolo 1, commi 533, 534 e 535 della legge n.. 213/2023.
La Conferenza ha infine preso atto delle designazioni da parte dell’Anci dei nuovi componenti della Conferenza Stato-città e autonomie locali ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, individuati nelle persone di Gaetano Manfredi, Sindaco del Comune di Napoli e di Giacomo Possamai, sindaco del comune di Vicenza.
Fonte: Viminale