E’ stata pubblicata la Relazione del Viminale sull’attività delle Commissioni per la gestione straordinaria degli Enti sciolti (2018), ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso. L’utilizzo della misura dello scioglimento degli Enti locali in conseguenza alla contaminazione della criminalità organizzata ha assunto negli ultimi anni dimensioni di grande rilevanza: basti pensare che, su un totale di 319 decreti emanati a partire dal 1991 (anno di entrata in vigore di questo strumento normativo), ben 112 sono stati gli scioglimenti deliberati dal Governo nel periodo compreso tra il 2012 e il 2018, e di questi soltanto tre annullati dai giudici amministrativi.
L’ultima Relazione del Ministero dell’Interno fornisce un quadro dettagliato dell’azione svolta dalle singole Commissioni straordinarie, anche per quel che riguarda l’attività regolamentare e la riorganizzazione dell’apparato burocratico. Risultano essere stati 21 i consigli comunali sciolti (di cui 12 in Calabria e 4 in Campania; sciolto anche il Comune di Lavagna, in Liguria, a conferma del fatto che il fenomeno non riguarda solo il Sud Italia); 5 quelli interessati dalla proroga della gestione commissariale; 38 invece le gestioni straordinarie commissariali che hanno operato nel corso dell’anno.
E con la consapevolezza che l’arma più potente contro la criminalità organizzata sia la trasmissione e la condivisione di conoscenza e coscienza civile, nel capoluogo siciliano prende il via il primo Master interuniversitario su mafie e corruzione che nasce da una convenzione tra quattro diversi Atenei: Pisa, Torino, Napoli e Palermo, con la partecipazione dell’Associazione Libera. In ciascuna di queste città, verranno affrontati aspetti particolari, all’interno di un percorso di cinque settimane in ogni Ateneo. Ad avvicendarsi sulla cattedra saranno docenti universitari, magistrati, investigatori, giornalisti.
Fra i relatori del modulo di Palermo, Giuseppe Di Chiara, Vincenzo Militello, Michele Prestipino, Roberto Scarpinato, Antonio Balsamo, Alessandro Giuliano, Nando Dalla Chiesa, Umberto Santino, Enrico Bellavia, Salvatore Cusimano. Il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo terrà anche un laboratorio-inchiesta sulle “menti raffinatissime” e con gli studenti del Master verranno ripercorsi gli atti dell’inchiesta sul fallito attentato all’Addaura, per provare a tracciare un identikit degli insospettabili protagonisti di una lunga stagione di misteri a Palermo.