Da maggio 2021 e per i prossimi due anni il servizio pubblico di continuità territoriale sulla linea Civitavecchia-Olbia, che si effettua nel periodo 1° ottobre-31 maggio, quando il collegamento non è richiesto per soddisfare i flussi turistici, sarà garantito senza più oneri per lo Stato. Le tre imprese di navigazione autorizzate, Grandi Navi Veloci, Compagnia Italiana Navigazione e Grimaldi Euromed, rispondendo positivamente alla procedura attivata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, hanno accettato di effettuare i collegamenti tra Civitavecchia e Olbia nella stagione invernale garantendo così la continuità territoriale e il rispetto degli obblighi di servizio pubblico, quale condizione per operare nel corso della stagione estiva. Gli obblighi di servizio prevedono lo svolgimento di un collegamento notturno con frequenza giornaliera andata e ritorno mediante l’utilizzo di due navi.
Il Ministero a tal fine ha approvato, in via sperimentale e in prima applicazione del nuovo regime, il piano operativo congiunto presentato dai tre armatori al fine di ripartire gli oneri di servizio pubblico con modalità eque limitatamente al mese di maggio 2021. Il meccanismo di ripartizione degli oneri per il servizio di continuità territoriale che riprenderà il primo ottobre 2021 potrà poi essere rivisto per assicurare il miglior soddisfacimento delle esigenze di collegamento.
Durante la stagione estiva (1° giugno – 30 settembre) gli armatori dovranno determinare la propria offerta commerciale in piena autonomia, al fine di garantire agli utenti dei servizi merci e passeggeri la possibilità di beneficiare di tariffe pienamente concorrenziali.
Sulla linea è sempre consentito alle altre imprese di navigazione interessate la possibilità di presentare richiesta di autorizzazione ad operare a condizione dell’integrale accettazione degli obblighi di servizio pubblico relativi al periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 maggio di ciascun anno, nel rispetto dei requisiti e delle modalità previsti dall’Avviso del Ministero (n. 2069 del 22 gennaio 2021).
Fonte: MIMS