Se l’Italia è chiamato il “Bel Paese” qualche motivo ci sarà. In Italia nel 2017 si sono registrati numeri senza precedenti per i visitatori dei musei: più di 50 milioni di persone. E anche le città d’arte continuano ad attrarre turisti: più di 115 milioni di persone l’anno scorso e a guidare la classifica ci sono Matera e Napoli.
Aumentano, dunque, le presenze turistiche nelle nostre città d’arte. In testa alla classifica per la maggiore percentuale di crescita abbiamo Matera e Napoli. Matera dal 2010 al 2017 ha visto le presenze salire del 176% e il capoluogo della Campania crescere del 91%. Comunque Roma resta prima per visitatori ai monumenti, con 21 milioni di presenze nel 2017, +66% sul 2010.
I dati provengono dal Centro Studi Turistici di Firenze e Confesercenti in occasione del lancio della 22/a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, che apre a Bologna il 18 aprile.
In sette anni, le presenze turistiche nelle città d’arte sono passate da 93,9 a 115,3 milioni, con un incremento del 22,8%. Cresce anche il numero dei visitatori in musei e monumenti, rilevando nel 2017 il record per il superamento della quota dei 50 milioni di visitatori. Un incremento che conferma un periodo di lunga crescita, con quasi 13 milioni di visitatori in più sul 2010.
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, promuove il piano triennale del turismo 2018-2020, proponendo di lanciare gli “Stati generali del Turismo”.
La crescita di arrivi e presenze nelle città d’arte va di pari passo con la crescita dei visitatori nei musei, monumenti e aree archeologiche statali. Nel 2017 sono aumentati del 10,8% raggiungendo la quota record di 50 milioni. Un incremento straordinario, che corona anche in questo caso un periodo di lunga crescita: dal 2010 al 2017 i visitatori di musei e monumenti sono stati 12,9 milioni in più, con un aumento sia dei visitatori paganti (+55%) che non paganti (+20%). In salita anche gli introiti dei musei che, al lordo della quota spettante al concessionario del servizio biglietteria, sono quasi raddoppiati, passando dai 104,5 milioni di euro realizzati nel 2010 ai 194 milioni del 2017 (+85,6%). Roma si conferma regina dei monumenti, con 21 milioni di visitatori nel 2017, in crescita del 66% rispetto a sette anni fa. Seguono Firenze (6,5 milioni, +32% sul 2010), Pompei (3,4 milioni, +47%), Napoli (2,6 milioni +45%) e Torino (1,3 milioni, +44%). Relativamente ai singoli
Il 2017 è stato anche, in tutti i sensi, l’anno dei piccoli borghi. Secondo le stime Cst per Assoturismo Confesercenti, gli oltre 5.500 borghi italiani hanno registrato lo scorso anno 22 milioni di arrivi e 95 milioni di presenze, per una spesa turistica complessiva stimata in circa 8,2 miliardi di euro, di cui il 54,8% dovuta a turisti stranieri. Anche nel caso dei piccoli borghi, come per le città d’arte, sono proprio i visitatori che vengono da fuori l’Italia a dare il maggior contributo alla crescita: le presenze turistiche di stranieri nei borghi sono salite del 30,3% tra il 2010 ed il 2017, contro un calo del -5,4% per i turisti italiani.