Banche dati interconnesse e un Osservatorio permanente sulla raccolta dei dati relativi ai beni sequestrati e confiscati. L’intesa raggiunta tra il direttore dell’Agenzia nazionale, Bruno Corda, e il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Raffaele Piccirillo, potenzia ulteriormente l’efficacia della norma per l’amministrazione e la destinazione dei beni. Con il protocollo si garantisce un’informazione affidabile e aggiornata sul loro valore, condizione urbanistica e stato d’uso, sia nella sede del processo penale che nell’ambito delle procedure di prevenzione. Esigenza particolarmente avvertita per le attività imprenditoriali. Potrà, così, essere acquisita integrale conoscenza dell’intera storia del bene sottratto al controllo criminale, dal sequestro fino alla confisca definitiva, per affrontare tempestivamente ogni criticità che possa ostacolarne la conservazione e, di conseguenza, destinazione e riutilizzo. E’ fondamentale, infatti, restituire alla comunità quei beni e quelle aziende sottratte alle organizzazioni mafiose che si rivelino capaci di produrre ricchezza e lavoro una volta riportate all’interno della legalità. L’Osservatorio permanente sulla raccolta dei dati relativi ai beni sequestrati e confiscati prevede un Comitato scientifico e un organismo tecnico per monitorare lo sviluppo delle piattaforme informatiche.
Fonte: Ministero dell’interno