Dal 30 settembre 2021 sarà possibile richiedere la voltura della fornitura elettrica, cioè il cambio di nominativo dell’intestatario del contratto, e contestualmente cambiare il fornitore con un’unica richiesta. Una sola modalità di presentazione della domanda, sia nel caso venga rivolta al venditore preesistente per la sola voltura, sia nel caso venga presentata ad un nuovo venditore per effettuare contemporaneamente voltura e switching. È quanto ha previsto la delibera 135/2021/R/eel approvata, dopo la consultazione 586/2020/R/eel con i soggetti interessati, per stimolare la concorrenza e semplificare le pratiche dei clienti. Oggi infatti se chi fa la voltura non vuole il fornitore del cliente uscente, deve prima fare la stessa voltura, attendere che sia andata a buon fine e, solo successivamente, potrà cambiare fornitore, dovendo quindi fare due distinte pratiche. Con le novità approvate invece sarà possibile effettuare un’unica richiesta.
Una nuova procedura che entrerà transitoriamente in vigore dal prossimo 1° luglio solo per i clienti (piccole imprese) del Servizio di Tutele Graduali, e in via definitiva dal 30 settembre per tutti i clienti, domestici e non, in modo da concedere alle società venditrici di allineare i propri sistemi.
Una volta che il cliente ha richiesto la voltura, dovrà ricevere l’accettazione o il rifiuto entro 3 giorni lavorativi. In caso di accettazione, il venditore sarà tenuto ad effettuare la voltura entro 5 giorni dalla richiesta; in caso di rifiuto, il cliente resta libero di rivolgersi ad altro venditore del mercato libero, all’esercente il servizio a tutele graduali oppure all’esercente il servizio di ultima istanza.
Per tempi, costi e modalità di voltura e tutte le altre informazioni sui contratti luce e gas si può consultare l’Atlante per il consumatore.
Fonte: ARERA