Interventi nell’ambito del turismo sostenibile, delle industrie culturali, della promozione delle aree sia interne che costiere, ma anche delle attività di protezione dell’ambiente e del territorio, per ridurre l’inquinamento e mitigare le conseguenze di eventuali calamità naturali. Sono queste le linee guida approvate dal Comitato di sorveglianza del programma europeo Adrion, che si è svolto la scorsa settimana a Bologna, alla presenza dei rappresentanti degli otto Paesi dell’area Adriatico-Ionica.
Un progetto che può contare su un budget complessivo di 100 milioni di euro, di cui la Regione Emilia Romagna è autorità di gestione e coordinatrice. Con il secondo bando, che sarà aperto da aprile a giugno, verranno messi a bando fondi europei per circa 35 milioni di euro. Le proposte progettuali potranno essere candidate da enti promotori pubblici o privati dei Paesi beneficiari, ovvero le regioni Adriatico-ioniche di Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, come pure Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia in riferimento ai Paesi non europei.
“Abbiamo raggiunto un accordo importante con tutti gli Stati che fanno parte del progetto Adrion per destinare ingenti risorse a favore di azioni innovative in campi strategici per l’area Adriatico-Ionica, Emilia Romagna compresa – ha detto l’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi -. Abbiamo anche condiviso la necessità di dare una risposta chiara e ferma alle proposte della Commissione europea che sembrano voler ridurre il peso dei Fondi destinati allo sviluppo regionale. Come Regione – ha aggiunto Bianchi – vogliamo continuare ad avere un ruolo nell’area Adriatico-ionica e più in generale nel Mediterraneo, per contrastare l’idea di una Europa divisa tra nord e sud. Innovazione e sviluppo sostenibile sono per noi fondamentali per costruire reti e alleanze territoriali che guardano al vero spirito europeo di integrazione e cooperazione territoriale”.
Il prossimo appuntamento è previsto a Catania a fine maggio, in occasione del Forum Eusair (European Union Strategy for Adriatic and Ionian Region) a cui parteciperanno i ministri degli otto Paesi partner di Adrion e dove verranno approvate le risorse per i progetti nell’ambito dell’innovazione e dei trasporti. Adrion Adrion è il programma di cooperazione territoriale europea transnazionale che coinvolge Croazia, Grecia – e quattro Paesi Ipa (cioè in fase di pre-adesione all’Unione europea): Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina.
Il Programma Adriatico-Ionio ha l’obiettivo di supportare la Strategia europea per la regione Adriatico-Ionica (Eusair). I quattro obiettivi tematici, da raggiungere attraverso progetti che coinvolgano Regioni di almeno tre Stati, sono: Regione innovativa e intelligente; Regione sostenibile; Regione connessa; una migliore governance per Eusair. Strettamente connessi, i quattro pilastri di Eusair: crescita blu, qualità ambientale, Regione connessa, turismo sostenibile. Ai bandi possono partecipare autorità pubbliche (o equivalenti) e soggetti privati. Adrion è cofinanziato dall’Unione europea con il Fondo europeo di sviluppo regionale-Fesr ed ha una disponibilità finanziaria di 83,467 milioni di euro, oltre a 15,7 milioni di fondi Ipa (strumento finanziario per i Paesi in Pre-Adesione). L’Autorità di gestione è la Regione Emilia Romagna. Adrion ha suscitato fin dal suo avvio un grande interesse in tutta l’area Adriatico-Ionica. Ne è dimostrazione il numero di progetti presentati, 378, che hanno mobilitato e messo in relazione quasi 3.000 partner di tutti i Paesi dell’area.