Duemilaseicento chilometri, quattordici regioni dalla Liguria alla Sicilia, più di trecento comuni attraversati e 44 comuni tappa, 26 parchi e aree protette. Questi i numeri di Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’Appennino, la più lunga d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato dai cittadini e dalle associazioni, finanziato dalle Istituzioni, sostenuto da una storica azienda italiana, il Gruppo Colussi con il brand Misura. Ora con la campagna itinerante Appennino Bike Tour, il Giro dell’Italia che non ti aspetti, organizzata da Legambiente e ViviAppennino, dal 16 luglio fino all’8 agosto, da Altare (SV) ad Alia (PA), il tracciato della ciclovia si animerà di iniziative lungo tutto lo Stivale incrociando piccoli borghi, aree protette, territori resilienti e premiando anche i cosiddetti “ambasciatori dell’Appennino”, ossia quelle persone, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico. Un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, percorrerà la ciclovia dal nord al sud della Penisola, sostando in ognuna delle 44 tappe dove saranno organizzati convegni, degustazioni e molti altri eventi insieme alle Amministrazioni locali, gli Enti Parco attraversati dal tracciato e le varie realtà interessate. Durante le soste verrà presentato anche il Patto per il clima per l’Appennino, un impegno che Legambiente e ViviAppennino chiederanno ai sindaci locali di sottoscrivere per creare una rete di comuni della ciclovia dell’Appennino attiva contro le emissioni di gas climalteranti. Inoltre, durante la campagna, saranno inaugurate le postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine di ricarica per le e-bike realizzate da Misura in ognuno dei 44 comuni tappa, rendendo così il percorso ciclabile il primo in Italia così lungo completamente attrezzato per i cicloturisti.
Appennino Bike Tour, che si avvale del Patrocinio dei Ministeri della Transizione Ecologica, dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, del Turismo, dell’Anci e di Federparchi, in collaborazione con Misura del Gruppo Colussi, è stata presentata oggi a Roma nel corso della conferenza stampa organizzata presso la sede della Società Geografica Italiana a Villa Celimontana. Sono intervenuti Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente, Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino, Massimo Crippa, Direttore Commerciale del Gruppo Colussi di cui fa parte il brand Misura, coordinati dalla giornalista di Radio24 Alessandra Schepisi. Le conclusioni sono state affidate al Ministro dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. Presenti alla conferenza stampa anche gli sportivi Marta Bassino (in video), atleta della Nazionale italiana di Sci alpino, Team Misura e Omar Di Felice, ultracyclist e tecnico tracciatore revisore del percorso, i sottosegretari senatrice Barbara Floridia, On. Giancarlo Cancelleri, On. Roberto Traversi e i rappresentanti di istituzioni, associazioni e partner del progetto.
“Nell’anno in cui si registra un vero e proprio boom del cicloturismo – si stima che l’estate 2021 supererà i 5 milioni di italiani che nel 2020 hanno utilizzato le due ruote durante le vacanze – la Ciclovia dell’Appennino sarà un’occasione di ripartenza del Paese”, commenta Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente. “È un esempio applicato di transizione ecologica, un modo per valorizzare le aree interne e i piccoli borghi italiani con il turismo e la mobilità sostenibili. Il tracciato della Ciclovia promuoverà l’intero sistema territoriale attraversato, creando lavoro e occupazione per le attività già presenti lungo il percorso e un’opportunità per l’insediamento di nuove imprese, anche giovanili. Inoltre, la manutenzione e l’utilizzo di strade secondarie già esistenti e sottoutilizzate sarà un modo per dare una risposta immediata e a consumo di suolo zero alla domanda di cicloturismo che sta letteralmente esplodendo nel nostro Paese”.
“La Ciclovia dell’Appennino, undicesima ciclovia turistica nazionale”, spiega Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino e ideatore del progetto, “è stata finanziata con due milioni di euro per l’installazione della cartellonistica dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili. Per l’autunno 2021, il percorso definitivo e le grafiche turistiche del percorso saranno consegnati al Ministero che potrà quindi procedere alla messa in opera della segnaletica rendendo tabellato l’itinerario Appennino Bike Tour per l’estate 2022. Al momento la Ciclovia, il cui tracciato va da Altare in Liguria ad Alia in Sicilia, è comunque percorribile attraverso le tracce scaricabili dal sito www.appenninobiketour.it”.
Tappe Appennino Bike Tour 2021
La campagna partirà il 16 luglio da Altare, in provincia di Savona, in Liguria, e arriverà l’8 agosto ad Alia, in provincia di Palermo, in Sicilia. Sarà una carovana per parlare di turismo sostenibile, tutela dell’ambiente, promozione dell’Italia interna, per valorizzare il territorio prezioso e bellissimo del nostro Appennino, costellato di piccoli comuni, parchi, città d’arte, bellezze naturali e storiche impagabili. Il giro lungo la Ciclovia si potrà anche seguire sui social di Legambiente e su quelli di ViviAppennino.
Per quanto riguarda il percorso, dopo la tappa inaugurale del 16 luglio ad Altare (SV), Appennino Bike Tour proseguirà il suo viaggio il 17 agosto a Rossiglione (GE) e Ronco Scrivia (GE), il 18 luglio a Brallo di Pergola e Bardi (PR), il 19 luglio a Corniglio (PR) e Ventasso (RE), 20 luglio Lama Mocogno (MO) e Gaggio Montano (BO), 22 luglio Barberino del Mugello e Pratovecchio Stia (AR), 23 luglio Citerna, il 24 luglio Gubbio e Assisi, il 25 a Cerreto di Spoleto (PG) e Arquata del Tronto (AP), il 26 luglio ad Amatrice (RI) e San Demetrio Ne’ Vestini (AQ), il 27 luglio tappa a Caramanico Terme (PE) e poi a Rivisondoli (AQ). Il 28 luglio a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 29 luglio a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 30 luglio ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ) e il 31 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz).
Ad agosto Appennino Bike Tour proseguirà la sua pedalata lungo lo Stivale facendo tappa il 1° ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 2 agosto a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 3 agosto a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 4 a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC), il 5 agosto a Scilla (RC) e a Monforte San Giorgio (ME), per poi proseguire il 6 agosto ad Antillo (ME) e Montalbano Elicona (ME), il 7 agosto a Bronte (CT) e poi a Capizzi (ME), per concludere l’8 agosto con le ultime tappe a Petralia Sottana e Alia (PA).
A Misura di due ruote, per la Ciclovia dell’Appennino
Misura, un marchio da sempre attento al benessere delle persone, ha contribuito al grande viaggio in bici lungo gli Appennini realizzando in ognuna delle 44 tappe delle postazioni ciclo-officina con aree di sosta e colonnine di ricarica per le e-bike. Le ciclovie più famose d’Europa si caratterizzano non solo per il tracciato ben segnalato e protetto ma anche e soprattutto per infrastrutture pensate per la mobilità su due ruote. Un elemento essenziale ancora piuttosto carente nel nostro paese. L’impegno di Misura è pensato per colmare questa lacuna e dotare la Ciclovia dell’Appennino, unico caso in Italia, di un servizio costante per l’assistenza ai cicloturisti. Ogni punto ha una colonnina ciclo-officina con gli strumenti per riparare la bicicletta, gonfiare una gomma e 4 punti di ricarica per le e-bike. Nella postazione anche delle rastrelliere porta bici, alcune sedute, un pannello informativo con le informazioni utili per il cicloturista e un QRcode per scaricare le mappe del tracciato.
“Misura è noto per essere l’healthy food italiano per eccellenza”, commenta Massimo Crippa, direttore Commerciale del Gruppo Colussi. “Negli anni abbiamo capito che il benessere delle persone non poteva essere slegato da quello dell’ambiente in cui viviamo. La scelta di collaborare a questo progetto va in una direzione ben precisa che è quella di rendere le grandi aziende italiane responsabili del cambiamento nel segno della sostenibilità. Crediamo che un paese più sostenibile e avanzato passi anche per la promozione del turismo e della mobilità dolce e il cicloturismo può essere uno straordinario volano per attivare le economie locali e promuovere stili di vita più sani”.
Una curiosità: sui pannelli informativi i cicloturisti troveranno in ogni tappa un “consiglio a pedali” con suggerimenti su aspetti legati al benessere, alla salute, ai comportamenti da tenere per essere un ciclista rispettoso degli altri e dell’ambiente.
Inoltre il tracciato della ciclovia avrà anche un piccolo spazio poetico dedicato alla bicicletta. Ogni tappa, avrà una poesia di Borracce di poesia, un progetto internazionale che racconta il mondo visto dalla bici, con versi dedicati a chi pedala.
Fonte: Legambiente