Il PIAO (Piano integrato di attività e di organizzazione) è stato al centro del convegno organizzato da Anac martedì 26 ottobre su semplificazione e trasparenza.
Tra i vari interventi, quello del Segretario Generale Renato Catalano si è soffermato sull’applicazione del PIAO, fornendo elementi illustrativi. Previsto dal decreto legge 80, del 9 giugno 2021, e convertito in legge N.113 del 6 agosto 2021, il piano riguarda le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti (escluse le scuole), e va presentato entro il 31 gennaio di ogni anno.
Ha durata triennale e definisce gli strumenti e le fasi “per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione”.
Nel PIAO, pertanto, confluirà il Piano organizzativo lavoro agile (POLA) “volto a stabilire le misure organizzative, i percorsi formativi del personale e gli strumenti di rilevazione periodica dei risultati conseguiti, anche in termini di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa e digitalizzazione dei processi”.
Nel PIAO sarà indicata anche la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile.
Fonte: ANAC