Si è concluso lo scorso 6 dicembre l’ultimo ciclo di conferenze di servizi tenute nel 2022 dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).
Durante gli incontri sviluppati negli ultimi due mesi – che hanno visto il coinvolgimento di 13 regioni, 57 tra province e città metropolitane e 224 comuni – l’Agenzia ha dato disponibilità agli enti locali e statali di 2.166 beni confiscati: in merito, sono state raccolte 976 manifestazioni di interesse.
Inoltre l’Ansbc, nel corso della seduta del 15 dicembre, ha deliberato la definitiva destinazione di quasi 1000 beni sottratti alla criminalità organizzata, 965 dei quali agli enti locali.
Tra questi, 755 verranno utilizzati per finalità sociali quali alloggi di emergenza per vittime di violenza domestica, anziani e disabili, 170 saranno destinati a scopi istituzionali come la realizzazione di edifici scolastici ed uffici comunali e circa 40 saranno impiegati per fronteggiare l’emergenza abitativa. Alcuni immobili, infine, ospiteranno alloggi di servizio per il personale delle Forze di polizia.
Prosegue quindi l’intensa attività dell’Anbsc che, in sinergia con prefetture, enti locali e statali, si adopera per far sì che i beni sottratti alle mafie tornino a diventare patrimonio della collettività.
Fonte: Viminale