Con una note pubblicata sul proprio sito l’Autorità Nazionale Anticorruzione informa che è aperta da oggi la consultazione pubblica online sullo schema di nuove Linee Guida in materia di whistleblowing adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. I pareri vanno forniti attraverso i canali interni di segnalazione. Lo scopo è di garantire al riguardo un’applicazione uniforme ed efficace della normativa e supportare i soggetti tenuti a darne attuazione.
Lo schema integra e completa le Linee Guida approvate con la delibera n. 311 del 12 luglio 2023 sulla protezione dei whistleblower, con cui l’Autorità ha fornito indicazioni sulla presentazione ad Anac e sulla relativa gestione delle segnalazioni esterne, come previsto dal decreto legislativo n. 24/2023 che ha recepito in Italia la direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni.
Le nuove Linee guida -si legge nel comunicato – sono volte in particolare a fornire indicazioni sulle modalità di gestione dei canali interni, che – ha previsto lo stesso decreto legislativo – debbono essere approntati all’interno degli enti del settore pubblico e privato cui si applica la normativa whistleblowing per ricevere e gestire le segnalazioni, garantendo la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
Da oggi fino al 9 dicembre 2024, gli stakeholder interessati possono fornire i propri contributi attraverso un apposito questionario online, accedendo alla pagina dedicata alla consultazione sul sito istituzionale dell’Anac, dove sono disponibili informazioni di maggiore dettaglio sulla compilazione che si svolge tenendo conto delle diverse sezioni in cui sono articolate le nuove Linee Guida. L’obiettivo è di raccogliere indicazioni, commenti e osservazioni sul documento approvato da Anac.
Gli ambiti affrontati dalle Linee Guida sono: canale interno di segnalazione, modalità di effettuazione della segnalazione e ipotesi sanzionatorie; gestore e sua attività; doveri di comportamento del personale dei soggetti sia del settore pubblico sia del settore privato; formazione del personale; ruolo di sostegno svolto dagli enti del Terzo settore.
La predisposizione del documento posto in consultazione ha tenuto conto dei risultati del monitoraggio sullo stato di attuazione della normativa sul whistleblowing che Anac ha svolto nel corso del 2023, con la somministrazione di un questionario ai soggetti del settore pubblico e del settore privato chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione.
Anac sottolinea che dal rilevamento sono emerse alcune necessità legate al miglioramento della comunicazione interna, della formazione del personale e della gestione dei canali di segnalazione, e quindi al chiarimento di alcuni aspetti normativi e operativi, attraverso indicazioni chiare e indirizzi interpretativi nel rispetto dell’autonomia organizzativa di ciascun ente pubblico e privato.
In tale ottica, l’Autorità ha ritenuto opportuno svolgere, durante l’elaborazione dello schema di Linee Guida, consultazioni mirate con soggetti istituzionali, organizzazioni della società civile e del Terzo settore, associazioni di rappresentanza delle imprese coinvolte nell’attuazione della normativa sul whistleblowing, ottenendone un fruttuoso contributo per affrontarne gli aspetti più complessi, con particolare riferimento al settore privato.
Fonte: ANAC