Le stazioni appaltanti qualificate in Italia sono 4.554. Le centrali di committenza sono 518. Le amministrazioni convenzionate alle centrali di committenza sono 8.056. La maggior parte delle centrali di committenza (75% circa) ha più di dodici amministrazioni convenzionate.
Sono questi i dati che emergono dal report di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, aggiornati al 30 settembre 2024 pubblicato ieri dall’Autorità sul proprio sito.
Le amministrazioni che hanno inviato istanza di qualificazione – si legge ne comunicato dell’ANAC – sono quasi 6.000, di cui il 75% risultano qualificate, l’11% non soggette a qualificazione, il 13% circa non qualificate e soltanto lo 0,7% qualificate con riserva.
Delle 4.554 qualificate, la maggior parte (60%) è qualificato in entrambi i settori e quasi il 60% per il livello massimo di qualificazione. Delle 3.235 qualificate nel settore Lavori, 1.225 sono qualificate anche per il Partenariato Pubblico-Privato (PPP) e di queste soltanto 311 sono Centrali di Committenza (CC); mentre delle 4.091 qualificate nel settore Servizi e Forniture, 1.470 amministrazioni sono qualificate per il PPP e di queste soltanto 304 sono Centrali di committenza.
Il numero complessivo delle Centrali di committenza qualificate per un settore o per entrambi è pari a 518 unità di cui 388 qualificate in entrambi i settori. Le amministrazioni convenzionate a tali centrali di committenza sono 8.056. Quest’ultimo dato è stato calcolato imputando il numero di amministrazioni convenzionate maggiore nel caso in cui la centrale sia qualificata per entrambi i settori e abbia dichiarato un numero di amministrazioni convenzionate diverso per i due settori.
Le Centrali di Committenza sono 464 nel settore Lavori e 442 nel settore Servizi e Forniture e la maggior parte (75% circa ha più di 12 amministrazioni convenzionate).
In termini assoluti, le Regioni con il maggior numero di amministrazioni qualificate sono la Lombardia, il Lazio e la Campania ma, considerando l’incidenza delle qualificate sul totale regionale delle amministrazioni iscritte in Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA), le regioni con la maggior percentuale di qualificate risultano essere la Sardegna, il Friuli-Venezia Giulia e, limitatamente al settore Lavori, l’Abruzzo.
Le Centrali di committenza sono, invece, presenti soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana e, considerando l’incidenza sulle amministrazioni presenti in AUSA, in Sardegna, Emilia-Romagna e Abruzzo. Analizzando le competenze e la formazione della Struttura Organizzativa Stabile (SOS) delle amministrazioni appaltanti, si evidenzia un divario molto marcato soprattutto tra quelle qualificate nel livello massimo e le non qualificate, mentre le qualificate nel livello intermedio e nel livello più basso presentano caratteristiche molto simili tra di loro e, in alcuni casi, anche con le non qualificate così come ad esempio per il numero totale di dipendenti, il numero di personale con diploma, l’esperienza quinquennale e la formazione base. La formazione specialistica viene svolta principalmente tra le amministrazioni qualificate per il livello massimo e per quello minimo, mentre la formazione avanzata maggiormente tra le amministrazioni qualificate per il livello minimo nel settore Lavori.
Il Rapporto aggiornato al 30 sett. 2024
Qualificazione stazioni appaltanti e centrali di committenza – dati al 30.09.2024.pdf0.82MB
Fonte: ANAC