Acquisire manifestazioni di interesse per i beni immobili confiscati in via definitiva sul territorio delle province della Sicilia orientale. Con questo obiettivo si è tenuta presso il Palazzo del Governo di Catania una conferenza di servizi indetta dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc). In sede di conferenza sono state raccolte, infatti, le determinazioni assunte dalle Amministrazioni comunali e dall’Agenzia del Demanio su 169 beni immobili distribuiti sul territorio della Sicilia orientale per adibirli a finalità sociali o istituzionali.
Durante i lavori, è stata inoltre sottolineata l’importanza del percorso dei beni immobili che con il processo di confisca alla mafia escono dal circuito della criminalità per entrare in quello della legalità a disposizione della collettività. Sono state, poi, illustrate le recenti modifiche apportate al Codice antimafia che hanno attribuito alle prefetture un ruolo strategico nell’attività di prevenzione e contrasto alla mafia, prevedendo un ampliamento delle competenze dei “nuclei di supporto” ai Comuni e una funzione più incisiva nelle attività di collaborazione con l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.
All’incontro, erano presenti i Sindaci dei Comuni interessati, il direttore dell’Anbsc, Prefetto Ennio Mario Sodano, il Prefetto di Catania, Silvana Riccio, di Messina, Maria Carmela Librizzi, di Siracusa, Giuseppe Castaldo, di Ragusa, Filippina Cocuzza, ed il Viceprefetto vicario di Enna, Michela La Iacona, il Procuratore distrettuale della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, il Presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, Nunzio Trovato, nonchè il rappresentante dell’Agenzia del Demanio della Regione Sicilia. All’evento hanno preso parte anche il procuratore distrettuale della Repubblica e il presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale per ribadire lo stretto rapporto di collaborazione tra magistratura, prefettura e governi locali.