Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha sottoscritto ieri nel Compendio Garibaldino di Caprera il Contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane e del Mediterraneo
L’accordo stipulato con l’Associazione nazionale comuni e isole minori (Ancim) e con le Regioni Sardegna, Sicilia, Campania, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana, vuole creare una programmazione integrata tra Comuni, Regioni e Stato sui temi della cultura, del turismo e dello sviluppo sostenibile.
“Le isole italiane che chiamiamo impropriamente minori – ha detto Franceschini – rappresentano in realtà un patrimonio straordinario di biodiversità, cultura e storia e devono diventare un laboratorio di sostenibilità. Ecco perché abbiamo deciso di sottoscrivere questo accordo a Caprera, un luogo dal fascino straordinario che unisce simbolicamente storia e natura. A livello mondiale il volume del turismo sta crescendo in maniera esponenziale. Aumentano le destinazioni concorrenti e di pari passo aumenta fortemente il numero di potenziali viaggiatori. Fino agli anni Settanta l’Italia era la prima meta del turismo internazionale, oggi siamo quinti.
Ma all’epoca i viaggiatori erano solo 25 milioni, adesso sono quasi un miliardo e mezzo ed entro alcuni anni saranno il doppio. In questo scenario ci sono enormi potenzialità per le nostre preziose realtà insulari. La strada per allungare la stagione e intercettare i nuovi flussi è quella di andare oltre la sola classica proposta balneare. Passa – ha concluso il Ministro – per la valorizzazione di quell’impasto unico di cultura, paesaggio, qualità della vita, prodotti e sapori che esprimono l’anima delle comunità isolane”