La Corte di Cassazione Sez. 3 penale , con la sentenza n. 42369/2024 si è pronunciata in tema di reati edilizi, affermando che la destinazione ad attività di affittacamere di un immobile ad uso abitativo determina un mutamento d’uso urbanisticamente rilevante ex art. 23-ter, comma 1, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per la cui realizzazione è prescritto il permesso di costruire, atteso che l’indicata disposizione distingue tra destinazione residenziale (lett. a) e destinazione turisticoricettiva (lett. a-bis), così prevedendo due diverse categorie funzionali, senza che rilevino le modifiche apportate a tale disposizione dall’art. 1, comma 1, lett. c), d.l. 29 maggio 2024, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105 (cd. “salva casa”).
Riferimenti normativi: DPR 06/06/2001 num. 380 art. 44 com. 1 lett. B CORTE COST., DPR
06/06/2001 num. 380 art. 23 ter com. 1, Legge 24/07/2024 num. 105 art. 1, Decreto Legge
29/05/2024 num. 69 art. 1 com. 1 lett. C)
Massime precedenti Vedi: N. 11303 del 2022 Rv. 282929-01, N. 36689 del 2019 Rv. 277671-
01, N. 38005 del 2013 Rv. 257689-01
Fonte: Massimario della Corte di Cassazione