La rilevazione Quality of life in European cities, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat in una selezione di città europee, rileva la qualità della vita percepita nelle città. L’indagine misura diversi aspetti: la percezione della qualità della vita nella propria città (rispetto al lavoro, servizi pubblici, sicurezza, ambiente); la capacità inclusiva della città; il sostegno delle reti sociali e la fiducia verso i concittadini; le opportunità offerte come trovare un buon lavoro e un alloggio. L’obiettivo è di comparare i dati delle 26 città considerate alle 59 dell’Unione europea, al fine di evidenziare punti di forza e debolezza dei contesti urbani e rilasciare informazioni utili a definire le politiche urbane. 85 le città considerate da cui sono state evidenziati i punti salienti.
La quota di popolazione soddisfatta della vita nella propria città nel 2023 è alta superiore all’80%, il valore minimo si registra a Taranto (48%) e il massimo a Trento (95%). In 6 città italiane si osservano percentuali particolarmente alte di popolazione soddisfatta (90%): Trento, Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia, Bolzano; Trento si colloca al 1° posto della graduatoria europea (85 città). Di contro quote basse di popolazione ritengono che la qualità della vita sia migliorata negli ultimi 5, fanno eccezione Bari e Messina.
A Bari la metà della popolazione ritiene che la qualità della vita negli ultimi 5 anni sia molto migliorata. Ma troviamo un 50% dei cittadini di alcune città che ritengono che la qualità della vita sia peggiorata negli ultimi 5 anni, a pensarla così i cittadini di Firenze, Sassari, Bolzano, Catania, Parma, Roma, Venezia e Reggio di Calabria. Nelle città del Benelux e in Germania l’85% di persone è soddisfatta dei servizi sanitari, medici e ospedali mentre in Italia le percentuali più elevate nel Centro-nord (Bologna, Verona e Trieste) le più basse nel meridione.
Gli abitanti delle città italiane sono meno soddisfatti dei trasporti pubblici rispetto a quelli delle città europee, gli unici soddisfatti sono a Milano, Trieste e Bolzano, le più basse a Roma e Perugia. La soddisfazione per gli spazi verdi come parchi e giardini è espressa dai cittadini dell’Europa occidentale e del Nord, in Italia a Trento, Bolzano e Cagliari, nelle città del Sud la maggiore insoddisfazione.
I soddisfatti per le infrastrutture sportive si riscontrano nelle città finlandesi, in alcune città francesi e nell’Europa continentale (Lussemburgo), tra le italiane, quelle in cui vi è maggior soddisfazione per campi sportivi e palazzetti dello sport Trento, Bologna e Bolzano (70%). A sentirsi soddisfatti per le scuole e gli altri servizi di formazione è la popolazione urbana della Ue, inclusa quella italiana, in riferimento alle infrastrutture culturali (teatri, musei, biblioteche) le città con i maggiori livelli di soddisfazione sono Milano, Trento, Bergamo, Parma, Brescia, Trieste, Bolzano, Firenze. Per quanto riguarda la pulizia delle città in 3/4 delle città il 50% degli abitanti si ritiene soddisfatta di questo gruppo fanno parte le città meridionali e più grandi.
Tra le prime 20 città dell’Ue in cui l’automobile è indicata come mezzo di trasporto usato spesso, le città del Centro e del Mezzogiorno e alcune città del Nord. I mezzi di trasporto pubblico urbano risultano essere i mezzi di trasporto privilegiati di capitali europee, l’unica città italiana è Milano, l’uso della bicicletta ancora troppo limitato.
Le città dove la metà dei cittadini ritiene che sia facile trovare un buon lavoro sono Bolzano, Milano, Trento, Brescia, Parma, Bergamo (quote simili a quelle di Vienna, Parigi, Dublino), le percentuali più basse sono rilevate nei centri urbani dell’Italia meridionale. Nelle città italiane si osservano le percentuali più basse di persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte, inferiori al 30% Catania, Milano, Taranto, Genova, Venezia, Parma e Bari. Roma è la capitale con la percentuale più bassa (37%).
Una bassa efficienza percepita dell’Amministrazione pubblica locale è espressa in quasi tutte le città dell’Italia meridionale oltre Roma, Firenze, Perugia, Genova, Milano, Torino, Venezia. I valori più alti sono invece rilevati nelle città del Nord Italia, che presentano valori simili a quelle tedesche, francesi, spagnole e dell’Europa dell’Est. La percezione che nella propria Amministrazione locale sia presente la corruzione è più accentuata nelle città baltiche, greche, portoghesi nonché in quelle dell’Europa dell’Est e a Roma, Palermo e Napoli.
Fonte: Istat