In occasione della riapertura al traffico del tratto della A19 Palermo-Catania in corrispondenza del Viadotto Himera, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Presidente Gianni Vittorio Armani a Scillato ha presentato ieri il piano Anas per ripristinare tutti i tratti stradali rimasti per anni chiusi in Italia, a partire dalla Sicilia.
In una nota il presidente Armani afferma: “Mai più strade abbandonate! E’ inaccettabile che per anni le infrastrutture investite da frane e smottamenti non vengano ripristinate. Il piano Anas prevede una serie di interventi puntuali del valore complessivo di 105 milioni di euro che consentiranno di riaprire ben 20 strade chiuse in tutto il territorio nazionale, di cui 7 nella sola Sicilia, alcune delle quali interrotte in più punti. Il piano è stato concordato con il Ministro Delrio e il Governo. Ci sono anche a disposizione 490 milioni di euro per rimuovere le limitazioni su altre strade, per le quali stiamo stabilendo la priorità”. “La rete stradale siciliana – spiega Armani – è caratterizzata da troppe strade abbandonate e chiuse per problemi di frane, crolli, mancanza di manutenzione adeguata. Anas per la prima volta ha censito tutte queste arterie e ha verificato le misure più opportune per il ripristino della viabilità, dando la precedenza alle situazioni più critiche, in particolare a quei tratti interrotti che hanno costretto i clienti a lunghe deviazioni. Anas ha attivato le analisi opportune e ha programmato un piano finanziato dal governo che è già in corso di attuazione e di cui il viadotto Himera costituisce un primo risultato concreto”.
Per concludere, il Presidente dell’Anas sottolinea: “Questi interventi sono complessi e richiedono forte attenzione, capacità tecnica e l’utilizzo di nuove tecnologie, quali i sensori e il controllo satellitare. In Sicilia le prime due opere che contiamo di riaprire sono due tratti della strada statale 121 “Catanese”: il primo è il viadotto “Coda di Volpe”, sito fra il km 241,300 e il km 241,700, mentre il secondo è il ponte “Cinque Archi”, sito fra il km 120,500 e il km 125,900, il cui progetto di ripristino è stato diviso in due stralci (il primo aggiudicato è stato consegnato, mentre il secondo è in fase di aggiudicazione), per i quali Anas prevede la fine complessiva dei lavori fra circa un anno”.