L’amministrazione comunale di Avellino continua a distinguersi per la straordinaria attenzione all’innovazione: il Centro Elaborazione Dati del Comune irpino ha sviluppato un’APP che permette ai rilevatori di inviare i dati direttamente dal seggio elettorale alla sede centrale del Comune che, dopo il calcolo dei totali, li trasmette a sua volta alla Prefettura.
Il responsabile del CED Vincenzo Gambale rileva che: “Al Comune di Avellino sono attualmente in corso significative esperienze innovative nel campo dei servizi sia di back-office che di front-office tra queste merita una particolare attenzione la sperimentazione della raccolta dati elettorali per il successivo inoltro alla prefettura mediante un’APP sviluppata dai dipendenti del Centro Elaborazione Dati del Comune di Avellino, grazie anche all’esperienza ed alla passione del dipendente più esperto in materia elettorale Felice Fierro. Questa iniziativa, insieme ad altre, pongono il Comune di Avellino, ancora una volta, nel novero delle Amministrazioni più attente all’innovazione ed alla tecnologia”.
Il comune non è nuovo a iniziative di carattere innovativo, già nel 2001, infatti, era stato prescelto dal Ministero dell’Interno per un Progetto sperimentale di voto elettronico a distanza denominato “E-Poll”; il programma consentiva a tutti gli elettori della prima sezione di votare con una smart card, dopo l’identificazione al seggio mediante l’impronta digitale.
Lo scopo era allestire tutti gli strumenti necessari per superare l’attuale sistema di voto, macchinoso e lento, a favore di uno più semplice e veloce, utilizzando le moderne tecnologie. Ma dopo la prima sperimentazione fatta al Comune di Avellino, Campobasso e Cremona il progetto, finanziato dall’Unione Europea, rimase nel cassetto a causa dei costi per l’epoca ritenuti troppo alti.
La nuova APPlicazione permetterà, da una parte, di informare i cittadini quasi in tempo reale sul risultato, attraverso la consultazione del portale istituzionale dell’Ente alla voce “Referendum popolare 2016”, dall’altra, di evitare il via vai dei rilevatori dal seggio alla sede centrale del Comune.
“È evidente – conclude il dott. Vincenzo Gambale – che in seguito l’utilizzo di tale applicazione consentirà anche la riduzione di personale impiegato nella raccolta con una riduzione di spesa per l’Ente e per lo Stato. L’obiettivo dell’App è appunto la velocizzazione delle operazioni di raccolta del dato elettorale e la riduzione dei costi.