Sono 3.138 le stazioni appaltanti qualificate nei primi tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti. Oltre mille i Comuni che hanno ottenuto il via libera (1019). Sta via via consolidandosi il sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti, stabilita dal nuovo Codice degli appalti come requisito obbligatorio per bandire le gare di lavori sopra i 500mila euro e quelle di servizi sopra i 140mila. La qualificazione è indispensabile per le stazioni appaltanti per potere operare dal 1° gennaio prossimo con l’entrata in vigore a pieno regime dell’E-procurement, gli appalti totalmente in digitale.
A fine settembre erano 2.613 le stazioni appaltanti qualificate da Anac, cui vanno aggiunti altri 526 soggetti qualificati con riserva, grazie all’abilitazione di diritto concessa a unioni di comuni, province, città metropolitane, comuni capoluogo di provincia e regioni fino al 30 giugno 2023. In tutto 3.138 enti qualificati.