Le analisi sulla finanza territoriale pianificate per quest’anno dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, dovranno tenere conto di un contesto, come quello attuale, in cui il perdurare delle criticità legate alla pandemia e quelle, più recenti, connesse all’aumento dei costi energetici o all’inflazione, costituiscono elementi di stress per i bilanci degli enti territoriali e richiedono un forte impegno a preservarne gli equilibri.
E’ quanto emerge dal “Programma delle attività per l’anno 2023” approvato, con Delibera n. 1/SEZAUT/2023/INPR, dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, in cui la magistratura contabile, nel ribadire la necessaria sinergia con le articolazioni regionali dell’Istituto deputate al controllo, delinea un’agenda degli interventi incentrata sui temi legati alle criticità finanziarie, alle procedure di risanamento, alle partecipate locali, nonché alla copertura delle leggi regionali di spesa, alla realizzazione del federalismo fiscale, dell’autonomia differenziata e della riforma fiscale.
Nel documento, si evidenzia inoltre la prosecuzione del monitoraggio sull’attuazione del PNRR, nell’obiettivo di accompagnare gli enti nella sua fase attuativa. Questo, ha specificato la Corte, attraverso modelli di controllo incentrati sul raggiungimento di risultati misurabili, da perseguire coinvolgendo le autonomie locali e avvalendosi delle loro esperienze; ricalibrando gli interventi risultati non in linea con le scadenze o gli obiettivi programmati.
Tali attività, collocate nel solco delle linee generali tradizionalmente definite dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte, saranno affiancate dalla predisposizione delle tradizionali “Linee guida”, per l’acquisizione delle necessarie informazioni, nell’ulteriore obiettivo di rendere più funzionale la qualità delle basi informative di supporto al lavoro svolto dalla Sezione delle autonomie.
Fonte: Corte dei Conti