Il Ministro Giovannini: “La scelta di destinare 4 mld. di cui il 60% per le regioni del Mezzogiorno, a interventi sulle infrastrutture idriche, per renderle efficienti, sicure e resilienti ai cambiamenti climatici, dimostra quanto il tema sia stato centrale nell’azione del Mims. Abbiamo anche riformato la governance del settore per assicurare la realizzazione di nuovi invasi, la manutenzione delle reti esistenti, la messa in sicurezza degli impianti e una gestione più efficiente dell’intero sistema, basato su una strategia di medio-lungo periodo. Per quanto riguarda l’attuazione del PNRR e del Piano Nazionale Complementare abbiamo già raggiunto tutte le milestone ed entro l’anno verranno centrati gli obiettivi rimanenti, come da cronoprogramma, avviate 63 procedure di gara finanziate da PNRR e PNC, per un valore di 8,6 mld. mentre nel 4° trimestre è previsto l’avvio di ulteriori 55 gare”.
Ammontano a 3,9 mld. gli investimenti nelle infrastrutture idriche definiti nel corso degli ultimi 19 mesi, di cui 2,9 mld. del PNRR, finalizzati a potenziare e migliorare l’efficienza del sistema idrico nazionale e fare fronte agli effetti della crisi climatica. Il 60% dei fondi ripartiti, pari a 2,3 mld. è destinato alle regioni del Mezzogiorno e con riferimento ai fondi PNRR 2 mld. sono destinati a finanziare progetti per le infrastrutture idriche primarie.
Il 44% degli interventi riguarda il potenziamento delle infrastrutture (991 mln.), il 41% l’adeguamento delle infrastrutture esistenti (779 mln.), il 10% l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza delle infrastrutture (121 mln.), mentre il restante 5% prevede la realizzazione o il potenziamento del volume degli invasi (108 mln.). Il 38% delle risorse è destinato a progetti per l’utilizzo potabile della risorsa idrica, con la realizzazione di 1.282 km di infrastrutture, di cui 975 per nuove condotte; il restante 61,6% è destinato all’utilizzo irriguo o misto, con un’incidenza sulle superfici irrigue pari al 15% del totale, ulteriori 900 mln. sono destinati a progetti per il potenziamento della rete di distribuzione idrica, con l’obiettivo di ridurre le perdite e aumentarne l’efficienza.
Questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto “Gli investimenti e le riforme PNRR per le infrastrutture idriche”, l’approfondimento sulle azioni intraprese per il settore idrico dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili presentato durante un seminario online al quale ha partecipato il Ministro Enrico Giovannini.
Il seminario è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del PNRR e del PNC e, in sintesi, per quanto riguarda il PNRR, al 30 settembre il MIMS ha conseguito le 9 milestone di propria competenza riferite al 2021, nonché quelle previste per i primi 3 trimestri del 2022. Ha inoltre raggiunto in anticipo, rispetto alla scadenza di fine anno, ulteriori 3 milestone, 2 per le riforme e 1 per gli investimenti, mentre sono già stati predisposti gli atti per conseguire gli ultimi 2 obiettivi, relativi alle concessioni portuali e gli investimenti ferroviari, previsti per il 4° trimestre.
Coerentemente con il cronoprogramma, il 2022 è stato un anno dedicato alla progettazione e all’avvio delle procedure di gara delle diverse opere, al 30 settembre sono 63 le procedure di affidamento per lavori e servizi legati al PNRR e al PNC pubblicate finora, per un valore di 8,6 mld. ed entro la fine dell’anno è previsto l’avvio di 55 ulteriori gare (1,6 mld.), un numero superiore a quello registrato nei primi 3 trimestri del 2022. Per quanto riguarda il PNC, nel 2021 sono stati raggiunti tutti i 32 obiettivi previsti, mentre al 30 settembre 2022 sono stati conseguiti 25 target sui 31 (81%), in ragione degli aumenti dei prezzi delle materie prime; un intervento normativo ha prorogato di 3 mesi le scadenze quindi entro l’anno dovrebbero essere raggiunti i 6 target mancanti.
Fonte: MIMS