Col Decreto Aiuti approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 maggio prende il via il Progetto «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale. Il Mise, in sostanza, stipula convenzioni con le pubbliche amministrazioni per realizzare uno sportello unico nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire i servizi pubblici, in modalità fisica o digitale, al fine di garantire la completa ed efficace attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.
La scheda di Progetto del PNRR, peraltro, chiarisce che l’obiettivo del Progetto è “di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale in relazione ai piccoli centri urbani e nelle aree interne del Paese, contribuendo al loro rilancio attraverso, anzitutto, la realizzazione di uno “sportello unico” di prossimità che assicuri ai cittadini residenti nei comuni più piccoli la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane. Tale Progetto accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico, dotandolo di un punto di accesso dislocato e sicuro nei territori più difficilmente raggiungibili per la diffusione e la fruibilità dei servizi digitali tra i cittadini superando il digital divide. L’intervento coinvolgerà infatti 4.800 Uffici Postali in 4.764 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, nel 100% delle 72 aree interne del Paese. Gli uffici saranno radicalmente trasformati e dotati di una infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia che abiliti l’automazione dei servizi e la rapida diffusione dei nuovi servizi digitali della PA. Gli obiettivi del Progetto saranno perseguiti anche attraverso la realizzazione della più ampia rete nazionale di spazi di co-working, nei Capoluoghi di Provincia e in altri centri di medie dimensioni. Si prevede infatti la realizzazione di 250 “Spazi per l’Italia” con oltre 5.000 postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione”.