Una piattaforma digitale multi-canale che come ponte virtuale permette l’incontro tra i bisogno dei turisti e l’offerta turistica del territorio Italia. La valorizzazione dei dati raccolti dalla piattaforma consente ai turisti italiani e stranieri di vivere esperienze digitali iper-personalizzate. È il TDH – Tourism Digital Hub, presentato oggi dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. C’è “la necessità di fare un investimento sul digitale perché l’Italia a gennaio era il paese più cliccato nel mondo – ha detto Garavaglia – ma poi a dicembre siamo diventati quinti. C’è un problema, perché altre nazioni che hanno dei fondamentali diversi dai nostri ci passano davanti. Per noi però è una opportunità per recuperare pezzi di mercato e il digitale è la chiave principale per fare questa operazione di recupero. Il digitale interviene in tantissimi settori e in tantissime fasi ed è fondamentale dalle prenotazioni agli acquisti, ma anche nel feedback, tutte le fasi sono intercettate dal digitale e l’hub è la chiave per farlo. Il portale già c’è e viene implementato settimana per settimana, ora – ha spiegato il ministro – siamo al cuore e il grosso degli interventi avverrà a breve”.
Nel TDH le destinazioni sul territorio italiano, i contenuti e le relative offerte turistiche sono in relazione tra loro e vengono proposte al turista (attraverso App e Web) per aiutarli ad organizzare, vivere e ricordare l’esperienza in Italia. È stato poi sviluppato un protocollo nazionale di comunicazione (tramite API) per garantire l’interoperabilità e lo scambio dati con il sistema del turismo. Questo protocollo rende il TDH una vetrina digitale attraverso la quale l’offerta nazionale del turismo promuove la pubblicazione di contenuti, informazioni, offerte e servizi. Tutte le iniziative del TDH sono pensate per valorizzare una o più fasi del percorso utente. Attrarre turisti sui nostri canali digitali attraverso tecniche di Digital Marketing e Advertising; coinvolgerlo tramite contenuti ed informazioni personalizzate e di interesse; convertire il loro interesse in azioni concrete sulla piattaforma utilizzando le funzionalità; fidelizzare il turista instaurando una relazione continuativa.
L’obiettivo è quello di rendere ogni turista ambasciatore dell’esperienza turistica italiana. Tra fine maggio e inizio giugno ci sarà la prima versione del portale e a ottobre la App. “Noi abbiamo la possibilità d’intercettare 800 milioni di millennials che almeno una volta nella vita vorranno venire in Italia. Poi la promozione partirà dai grandi eventi come l’Eurovision, il Giro d’Italia che vogliamo farlo diventare come il Tour de France. È un grande lavoro decentrato, noi facciamo la cornice poi sono i territori e gli operatori che la riempiono di contenuti in maniera organizzata. Dobbiamo far venire più gente possibile nel nostro paese e poi fidelizzarli”. I primi ambiti che saranno integrati nel portale sono rappresentati dalle strutture ricettive e dell’enogastronomia. La scaletta di priorità dei successivi ambiti, nonché la governance e le decisioni strategiche sono da definire a partire da un approccio basato sull’analisi dei dati. Le leve decisionali sono le analisi di search intelligence (ascolto sui canali web) e social intelligence (ascolto sui social media) cui si aggiungono valutazioni strategiche derivanti dai dialoghi con gli interlocutori dell’ecosistema TDH.
I quattro prossimi principali macro-ambiti di evoluzione del TDH sono: attivazione di tutte le iniziative di comunicazione; marketing e pubblicità pensate per promuovere il brand Italia.it e aumentare la visibilità online del nuovo portale; attività di produzione di nuovi contenuti sul portale online al fine di stimolare la visita delle destinazioni turistiche italiane e ottenere informazioni sul pubblico da poter utilizzare per attività di marketing specifico; collaborazione e coinvolgimento di partner terzi e operatori B2B per abilitare l’integrazione di offerte e servizi prenotabili online; attivare nuove iniziative volte a finalizzare il turista nel corso del suo viaggio.