Il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti, presieduto dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti, Felice Colombrino, si è riunito dedicando la seduta, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, alle vittime di femminicidio e alle donne vittime di violenza sessuale e abusi, deliberando in totale quasi 600mila euro di indennizzi, un segno concreto della vicinanza dello Stato e delle istituzioni.
In particolare, il Commissario ha assegnato 330.129,85 euro a titolo di indennizzo in favore dei familiari di sette donne vittime di femminicidio, uccise dal coniuge, in alcuni casi anche separato o divorziato, o da persone con cui avevano una relazione affettiva. Altri 250.000 euro complessivi sono stati destinati in favore di nove donne, in alcuni casi ancora minorenni all’epoca dei fatti, vittime di violenza sessuale e abusi, spesso commessi tra le mura domestiche da parte del convivente o di un loro familiare.
Inoltre, nell’ambito degli aiuti economici alle famiglie affidatarie di minori orfani di crimini domestici o di violenza di genere, sono stati assegnati benefici, stabiliti per regolamento, per complessivi euro 32.200 euro. Tra le competenze che la normativa attribuisce al Commissario straordinario, infatti, c’è anche il sostegno del diritto allo studio degli orfani di “femminicidi”, attraverso borse di studio o la frequenza gratuita presso convitti o istituzioni educative.
Fonte: Ministero dell’interno