La Conferenza Stato città, presieduta dal ministro Luciana Lamorgese, ha approvato, a seguito dell’adozione da parte della Commissione tecnica per i fabbisogni standard della nota metodologica, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale vengono determinati gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio, per definire il livello dei servizi offerti e l’utilizzo delle risorse da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali svolti in forma singola o associata dai Comuni delle Regioni a Statuto ordinario.
Sulla base di tali parametri, sarà effettuata la ripartizione delle quote incrementali del Fondo di solidarietà comunale che ammontano, per l’anno 2021, a 215.923.000 euro e che assumono un valore crescente negli anni sino ad arrivare a 650.923.000 euro annui a decorrere dall’anno 2030.
L’adozione del provvedimento permetterà di riequilibrare i livelli di spesa per i servizi sul territorio, consentendo agli enti locali, attraverso il superamento del criterio della spesa storica, di fornire prestazioni ai cittadini sulla base delle effettive esigenze. Ciò renderà più efficiente la spesa dei Comuni e potranno essere assicurate maggiori erogazioni economiche per lo sviluppo delle funzioni sociali.
Nella stessa seduta, è stata raggiunta l’Intesa sul decreto concernente il riparto parziale del fondo per l’anno 2021 destinato al ristoro delle minori entrate dei comuni per effetto della mancata riscossione dell’imposta di soggiorno, del contributo di sbarco e del contributo di soggiorno in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento per Covid-19.
In particolare, con il provvedimento vengono ripartiti 250 milioni di euro dei 350 complessivamente disponibili. Il restante importo di 100 milioni di euro sarà distribuito con successivo decreto, entro il prossimo 31 ottobre, tenendo prioritariamente conto di eventuali rettifiche dei dati considerati nel riparto.
È stato anche approvato il provvedimento con il quale si provvede al riparto del contributo di circa 2 milioni di euro per il ristoro a 16 Comuni (Ancona, Bari, Bergeggi, Carrara, Civitavecchia, Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Ravenna, Salerno, Savona, Trieste, Venezia, San Ferdinando) della perdita di gettito IMU a decorrere dall’anno 2020, conseguente alle proposte di revisione del classamento catastale effettuate nel 2020 per gli immobili portuali.
Infine, è stata disposta l’anticipazione ai Comuni del rimborso del minor gettito, riferito al primo semestre 2021, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 per un importo complessivo pari a circa 8 milioni e 700 mila euro.